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Si parla di Verità, fare attenzione.


Il Beato Pier Giorgio Frassati scriveva, con la sua certezza granitica, derivante da una Fede altrettanto granitica che noi cattolici siamo gli unici che possediamo la Verità (parola da lui scritta non a caso con la "v" maiuscola"). Oggi provare solo a pensare queste parole è pericolosissimo: ti si rivoltano tutti contro come belve (i cattolici praticanti per primi e poi tutti gli altri). I Siti cattolici fanno censura quando devono riportare quella frase di Pier Giorgio. E’ uno scandalo! Normale? No. Ma come: c'è l'ecumenismo, gli islamici che dobbiamo integrare in Italia (!), le altre religioni da rispettare,... come si fa a pensare, solo a pensare, che siamo gli unici che possediamo la Verità? Questa è una bestemmia. Ma ne siamo proprio così sicuri? Eppure quelle parole le diceva—anzi le metteva anche per iscritto a futura memoria—un beato della Chiesa cattolica; è vero, lo ha fatto prima del Concilio, ma il Concilio non ha detto che Gesù non è più Via, Verità e Vita. E poi Cristo si sarebbe fatto uomo, sarebbe morto in croce e risorto, per annunciare solo una delle tante verità (qui giustamente con la "v" minuscola) tutte però ugualmente validi e efficaci? Non sarà invece che Gesù, Figlio di Dio, ha dato la vita per dire che la Verità è solo quella che ci ha detto Lui e che ha lasciato alla Chiesa perchè venga conservata per sempre? E qui arriva subito, la domanda del solito intelligente: "tu dici questo perchè sei cristiano, nato in terra cristiana, etc. etc., ma quello che nasce nella Tribù al centro dell'Africa, o in un Paese musulmano o,... lui che deve fare, andare solo all'Inferno?".Esisterebbero dunque i fortunati e gli sfortunati, i predestinati e gli non predestinati. Ma questa domanda denota due piccole dimenticanze che da sole eviterebbero proprio di porla (dimenticanze però incolpevoli, perchè questo non viene più detto da chi dovrebbe insegnare dottrina e catechismo, ma non riapriamo questo tema dolorosissimo). Cosa ci ha detto Gesù? Di diffondere il Vangelo a tutti anche a costo della propria vita. Cioè di fare in modo che tutti Lo conoscano perchè tutti possano venire a sapere dove sta la Verità e poi decidere cosa fare. Dunque Dio ci ha messo una grave responsabilità sopra le spalle: chi è stato "fortunato" (un tempo al mattino, si diceva la preghiera che sicuramente Pier Giorgio recitava: «ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questa notte…») chi è stato “fortunato” ha il dovere di far conoscere Gesù e quello che ha detto, anche a costo del sangue. Probabilmente dovremo anche rispondere un giorno innanzi al Tribunale di Dio se ci siamo dimenticati di questa responsabilità e se abbiamo pensato solo ai fatti nostri o dato retta a chi diffondeva idee buoniste, ma contrarie a questa, anche se condivise da tutti. E' vero io sono nato in Italia, dunque... fortunato (grazie Signore!), rispetto a quello della Tribù del centro Africa. Duemila anni fa però, l'Italia era una terra paganissima, di grandi conquistatori e forti guerrieri,i più importanti di quell'epoca, gente forte e che dunque aveva ragione in tutto il mondo. In Italia Gesù è stato fatto conoscere perchè qualcuno da Gerusalemme, prendendo sul serio la Verità e la propria vita, si è alzato, ha lasciato tutte le sicurezze e certezze che aveva, e, spesso anche da solo, è partito per far conoscere Gesù e Roma—terra prima paganissima—è divenuta il centro del Cristianesimo fino a oggi (il rischio oggi che sta tornando pagana). E molti di questi cristiani ci sono pure rimasti per strada, uccisi, bruciati, segati, scuoiati, contenti tutti però di morire per amore del Vangelo. Dobbiamo parlare chiaramente! Usciamo dal terribile conformismo moderno, dal buonismo che non è assolutamente la religione che ci ha insegnato Gesù; non è la Fede di Pier Giorgio Frassati, non è la fede dei santi e dei martiri. E' un'altra roba, ma roba sciapa, sciacquaticcia che non rende lieti e probabilmente non salva nessuno. Non è sicuramente cristianesimo. Chiediamo a Dio un cuore grande e coraggioso come quello del beato Pier Giorgio Frassati che non aveva alcun rispetto umano e non si interessava di quello che dicono gli intelligenti à la page, della moda e del pensiero comune da cui nessuno vuole uscire; a lui interessava solo stare sempre vicino a Gesù, ogni giorno, facendo di tutto, ogni giorno, perchè più gente possibile lo fosse pure lei.

Il Pio

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