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Mangino brioche!




Di rivoluzioni nella storia ne abbiamo fatte tante. Quella russa, quella americana, quella cinese... e quella francese che è fra tutte, La Rivoluzione. Tuttavia è successo che quelli che erano i rivoluzionari non si sono poi manifestati migliori di quelli ghigliottinati, fucilati, impiccati... e quelli che da allora sono stati e sono al potere poco distano da quella Maria Antonietta d'Asburgo Lorena, Regina di Francia, che durante una sommossa del popolo affamato dovuta per la mancanza di pane, avrebbe detto la famosa frase «Se non hanno più pane, che mangino brioche». Certo oggi nessuno parla di brioche al popolo, ma ci dicono "voi andate in pensione a 100 anni, se abbiamo i soldi e se non ci sono cose più importanti da fare. Noi ci andiamo subito e con tanti soldi che ci aumenteremo quando vogliamo". "Voi dovete mantenere bene noi, tutti i nostri amici e i nostri partiti e associazioni. Noi non risponderemo certo a voi". La Rivoluzione voleva portare nel mondo l'Egalitè, la Fraternitè, la Libertè. Ma quegli ideali da secoli non sono in atto per tutti. Anche perché ogni ideale umano se non poggia la base su Dio, crolla miseramente facendo danni spaventosi. Forse da questo capiamo anche perché il mondo va male. E andrà male per sempre. Non ci libereremo mai di tutti i Re che ci guardano dall'alto in basso perché non siamo nulla per loro. Però nel nostro piccolo se siamo di Gesù, qualcosa di buono potremmo anche realizzare.


Il Pio




E’ un brutto segno


Ho sentito al TG nazionale che al prossimo G20 si temono infiltrazioni dei no green pass. Non mi sono sbagliato, hanno detto proprio così! Seriamente, dico. Eppure da anni quando si organizzano manifestazioni così importanti a livello planetario, si temono le infiltrazione dei Centri sociali più esagitati, dei Black Block, degli anarco-insurrezionalisti, dei no-global, dei no-tav, delle tute bianche, dei gruppi di estrema destra guerrafondaia e feroce, come pure dei terroristi islamici e tanti altri gruppi di questa ottima e utile genìa. Ce li ricordiamo bene tutti, i disordini nelle città creati da questi gruppi. Oggi invece si temono i no green pass. Eppure la loro manifestazione a Trieste come anche negli altri comuni (se le TV ce ne avessero fatte vedere almeno una!) è stata pacifica anche se li hanno pestati a sangue e affogati, mentre erano seduti e alcuni a dire il rosario. A Roma i “guerriglieri” non erano loro, così almeno ci è parso di vedere. E’ un brutto segno, questo. Segno che insieme a tanti altri, ci mettono nel cuore soprattutto tanta tristezza, ma anche la consapevolezza—sempre più forte purtroppo—che incombe qualcosa di cattivo su di noi, povero popolo reietto e che c’è sopra di noi un Potere forte e cattivo, anche se non ancora ben individuato. Non ce la faremo mai a sconfiggerlo soli e abbandonati come siamo. Però è certo che tutto questo è ingiusto, sommamente ingiusto e possano allora essere maledetti tutti questi operatori di iniquità e di queste cattiverie, e sprofondare all'inferno se non cambiano subito strada e si convertono.

Il Pio

Famiglia e Stato

 



Lo Stato e il suo intervento nella famiglia


11. È dunque un errore grande e dannoso volere che lo Stato possa intervenire a suo talento nel santuario della famiglia. Certo, se qualche famiglia si trova per avventura in si gravi strettezze che da sé stessa non le è affatto possibile uscirne, è giusto in tali frangenti l'intervento dei pubblici poteri, giacché ciascuna famiglia è parte del corpo sociale. Similmente in caso di gravi discordie nelle relazioni scambievoli tra i membri di una famiglia intervenga lo Stato e renda a ciascuno il suo, poiché questo non è usurpare i diritti dei cittadini, ma assicurarli e tutelarli secondo la retta giustizia. Qui però deve arrestarsi lo Stato; la natura non gli consente di andare oltre. La patria potestà non può lo Stato né annientarla né assorbirla, poiché nasce dalla sorgente stessa della vita umana. I figli sono qualche cosa del padre, una espansione, per così dire, della sua personalità e, a parlare propriamente, essi entrano a far parte del civile consorzio non da sé medesimi, bensì mediante la famiglia in cui sono nati. È appunto per questa ragione che, essendo i figli naturalmente qualcosa del padre... prima dell'uso della ragione stanno sotto la cura dei genitori. (S. Th. II-II, q. 10, a. 12) Ora, i socialisti, sostituendo alla provvidenza dei genitori quella dello Stato, vanno contro la giustizia naturale e disciolgono la compagine delle famiglie.

(Leone XIII -2 marzo 1810, 20 luglio 1903- Rerum Novarum)

Normale.


C'era un ragazzo che quando lo incontravi e gli chiedevi "come stai?" ti rispondeva sempre "normale". Mi stupiva quella risposta; o "bene" o "male" si dovrebbe rispondere, in teoria. Pensavo: "non è normale rispondere così ". Questo per dire che per me il concetto della normalità è un'evidenza importante nella mia vita. Infatti oggi non mi raccapezzo tanto. Quando vedo nelle sfilate di moda, uomini aitanti vestiti non solo con abiti da donna ma anche ridicoli, dico "non è normale". Ma poi mi fanno capire in quale imperdonabile errore sono caduto, frutto di una mentalità vecchia, cattiva, che ha fatto danni per tanti secoli, "ognuno è libero di ecc. ecc.". E chiedo scusa. (Non tanto convintamente però,  ma non lo dico a nessuno). E poi leggo le ultime notizie. L'Africa è il Paese con più contagi di covid (non credo che lo sia solo di questa malattia). Nonostante ciò, gli Africani entrano liberamente nel nostro Paese e ne devono entrare ancora di più come se ciò fosse una legge. Gli Italiani invece devono avere un lasciapassare pure per lavorare o per mangiare. A Trieste si minaccia di sgomberare con la forza i manifestanti pacifici. Però nessuno si è mosso durante il famoso rave party con un morto, feriti, stupri, disturbi alla quiete, per giorni ecc. ecc. Gli autotrasportatori italiani per lavorare devono avere il green pass; quelli stranieri sono esentati. Io sono straconvinto che tutto questo non è normale. Oggettivamente anormale. Convincetemi del contrario per favore. E quando le cose anormali sono tante e sempre di più, ci dobbiamo preoccupare. Perché sta per arrivare qualcosa di brutto sopra le nostre teste. Aiutaci Gesù. Abbi pietà di noi.

Il Pio 

Tirannia democratica

 


Un' immagine che rappresenta bene i nostri tempi è quella di una ragazzina petulante che dà ordini all'ONU, con unanime applauso finale. Non credo sia facile andare a parlare all'ONU, soprattutto per un giovane che abbia pochi titoli e motivi. Ma non è questo il punto. Come non è il punto sapere dove li  trovi quella minorenne tutti i soldi che servono per andare a destra e a sinistra. Però  sulla vicenda c'è fotografata tutta la nostra epoca. Educazione. I giovanssimi comandano ai vecchi e i vecchi devono ascoltare i giovani perché non sanno cosa fare. Democrazia. Esisti solo se ti allinei alla vulgata del clima maledetto per colpa nostra (anche se qualche scienziato la vede diversamente). Politicamente corretto. La verità è solo quella che viene detta dall'alto e dai mass media importanti cioè ciò che viene definito politicamente corretto e che dunque deve essere l'unica religione anche per i religiosi. Religione. Nelle omelie e nelle comunità si parla della ragazzina petulante come di un'eroina, dimenticando miliardi di santi straordinari, tali solo perché mossi solo dalla Fede in Gesù e da nient'altro. Cose incredibili e mai successe. Una bambina che comanda all'ONU (e non solo lì) non è proprio normale come non sono normali molte situazioni che avvengono in Italia anche se ormai ci siamo assuefatti. Dunque se ci deve illuminare la strada e le menti una ragazzina petulante che non si sa da dove viene e come nasce, significa che stiamo messi malissimo. Teniamoci pronti a essere spazzati via dal vento della tirannia democratica. L'unica cosa che ci potrà salvare anche dalle ragazzine petulanti è avere fede in Gesù. 

Il Pio 

Paga i danni e senza stipendio!


Dalle notizie che si leggono oggi, c’è quella della Confindustria che attraverso alcuni suoi esponenti, ha dichiarato che al lavoratore senza green pass, l’azienda può chiedere il risarcimento danni (pure!). Come sapete infatti dal 15 ottobre chi non ha il Green pass non potrà accedere nei luoghi di lavoro e resta a casa senza stipendio; e questo obbligo è per legge, non per volontà del datore di lavoro (come dovrebbe essere nel lavoro privato). Non mi sembra una roba normale. Si potrebbe anche venire a creare questa paradossale situazione: uno sta benissimo, ma non ha il Green pass, non può andare a lavoro, resta senza stipendio e anche debitore dei danni all’azienda (come li paga?). Quello che ha il Green pass, potrebbe avere il covid (il vaccinato, come è noto, può essere infettato e infettante) entra tranquillamente, fa ammalare i suoi colleghi e non paga i danni, prende lo stipendio e resta un "giusto" e un "eroe". Al di là del paradosso, quantomeno verosimile, è proprio brutta la situazione che si è creata. L’industria e il Governo la vedono nella stessa maniera e si sono uniti contro i lavoratori: uno gli toglie lo stipendio e l’altro gli chiede i danni; i sindacati che dovrebbero pensare ai problemi reali dei lavoratori, non hanno detto una parola su quello che potrebbe definirsi una vera e propria vessazione contro di loro. Però in compenso urlano contro il fascismo. Ma dove siamo capitati? Dove siamo arrivati? Ma aspettiamoci il peggio. Ci sono i segni. E noi non possiamo fare niente per fermarlo.

Il Pio

Valore e coraggio.


917 D. Quanti e quali sono i doni dello Spirito Santo?

R. I doni dello Spirito Santo sono sette:

   1. il dono della Sapienza;

   2. dell'Intelletto;

   3. del Consiglio;

   4. della Fortezza;

   5. della Scienza;

   6. della Pietà;

   7. del Timor di Dio.

(…)

 922 D. Che cosa è la Fortezza?

 R. La Fortezza è un dono che c'inspira valore e coraggio per osservare fedelmente la santa legge di Dio e della Chiesa, superando tutti gli ostacoli e gli assalti dei nostri nemici.

(…)

925 D. Che cosa è il Timor di Dio?

R. Il Timor di Dio è un dono che ci fa riverire Dio e temere di offendere la sua divina Maestà, e ci distoglie dal male incitandoci al bene.

(dal Catechismo Maggiore di San Pio X).

Dobbiamo collaborare.



Pensateci un attimo. Crediamo veramente che Dio nel Paradiso terrestre che aveva creato tutto dal nulla, compresi sole, stelle, oceani e montagne, non sapesse creare anche Eva con un semplice schiocco delle dita, senza necessità di prendere un pezzo del fianco (la famosa costola) di Adamo che Gli aveva chiesto una compagnia a lui simile? E poi scusate, Dio prima di incarnarsi in Maria non Le ha voluto chiedere umilmente il permesso cioè se voleva accoglierLo. Se lei "voleva" fare la volontà di Dio, voleva il suo sì spontaneo. Poi. Gesù che faceva risorgere i morti anche quelli sepolti da giorni, cacciava i demoni da dentro le persone e ridava la vista ai ciechi, ... per dare da mangiare a tutti quelli che lo ascoltavano, doveva per forza prendere in  prestito il cibo di un giovanotto che stava lì vicino
che Gli diede tutto spontaneamente, anche se lo aveva portato per sè e la sua famiglia? Ma solo esclusivamente in questo modo, Gesù volle fare la famosa moltiplicazione dei pani e dei pesci e nutrire tanta gente. Dio, da buon Padre, con noi usa un un preciso metodo educativo. Come diceva Peguy, Lui vuole che li guadagniamo da noi gli speroni da cavaliere. Per farci crescere, per ottenere delle grazie... vuole la nostra totale collaborazione. Sulla base di questo metodo occorre che prima Gli chiediamo la grazia, poi che collaboriamo con Lui per ottenerla e che Gli diamo tutto. Dio vuole che facciamo anche qualche sacrificio per Lui; e che siamo consapevoli che le grazie e i miracoli Lui li fa, spesso però a queste condizioni. Dunque se Dio ragiona così conviene adeguarci a questo metodo. Perché è il metodo educativo valido per tutti noi. Se siamo figli seguiamo il nostro Babbo. Appunto. "Metodo" deriva dal greco antico e letteralmente significa «strada per, l'andar dietro; via per giungere a un determinato luogo o scopo». Consideriamo infine che nell'affresco di Michelangelo raffigurante la creazione di Adamo (foto di questo post) si  vede chiaramente Dio che allunga tutto il suo dito per toccare quello di Adamo e così dargli la vita, invece questi non ha tutto il dito dritto,  proteso verso quello di Dio, ma ha la falangetta, l'ultimo pezzo, ancora piegata verso il basso, cioè: se vuole ricevere da Dio la vita, deve spontaneamente alzare quella piccola falangetta e toccare il dito dell'Autore della vita. Altrimenti non se ne fa niente. 

Il Pio

Allora stiamo messi male



Il Santo Padre ha detto recentemente “ogni battezzato è chiamato all'evangelizzazione”. Però, ho subito pensato, che, se il Papa ha avuto la necessità di dire questo e la cosa ha avuto anche rilievo, allora stiamo messi proprio male, noi cristiani. Bravissimo Papa Francesco che lo ha evidenziato oggi e ha fatto ricircolare la Verità nel sangue raggrumato dei fedeli scristianizzati e secolarizzati; ma davvero miseri, noi del popolo di Dio, se non sappiamo quella faccenda là. Di questa evidenza un tempo, nemmeno troppo lontano, se ne parlava tanto, a casa, in famiglia, poi lo si sentiva spesso nelle omelie o durante il catechismo,… Era per tutti un tempo una convinzione e la normalità, una base del ragionare quotidiano. Poi ovviamente, anche allora, ognuno faceva come gli consigliava la coscienza, che—lo sappiamo—talvolta è solerte, talvolta è premurosa, talvolta ha i suoi orari, ma talvolta è anche afona (soprattutto se la rendiamo tale, seppellendola sotto strati di cemento e anni di indifferenza a tutto), però ognuno sapeva che annunciare il vangelo non è cosa solo per i preti e le monache, ma per tutti i battezzati, consacrati e laici, ricchi e poveri, intelligenti e stupidi. Le missioni, infatti, grandi o piccole, lontane o vicine, come nascono? Il santo come nasce se non da questo desiderio di ottemperare ardentemente e pienamente a quella frase che ha ricordato il Papa? Poi è vero, uno uccideva, violentava, rubava,… lo stesso come oggi, ma forse aveva in un lontanissimo e sperduto angolo di quella coscienza afona, avvolta in una capsula di plastica, quella frase e magari nel momento giusto ritornava nel pensiero centrale. Certo che se nemmeno più quella frase resta nei nostri cuori, allo stiamo messi proprio male. E allora ringraziamo Papa Francesco per averci ricordato, o forse annunciato, questo.

Il Pio

Colleghi precisini e con la puzza sotto il naso

  Noi italiani ci flagelliamo da soli: «in Italia va tutto male», condito dalla frase «solo in Italia succede così». (Non so se tutto il mon...