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Cosa non si fa per amore di Gesù.


«Isaac Jogues nacque il 10 gennaio 1607 presso Orléans in Francia. Entrò nella Società di Gesù nel 1624 e nel 1636, dopo aver ricevuto l’ordinazione presbiterale, fu inviato nella cosiddetta “Nouvelle-France”, nel Nord-America, per evangelizzare le popolazioni indigene. Arrivò insieme con il governatore Montmagny. Con Padre Jean de Brébeuf si diresse verso i grandi laghi, ove visse per sei anni costantemente esposto a vari pericoli. Con i confratelli Garnier, Petuns et Raymbault, si spinse in esplorazione sino a Sault Sainte-Marie.
Nel 1642, Padre Isaac Jogues intraprese un viaggio in canoa con il coadiutore Réne Goupil ed una quarantina di Uroni verso le missioni nelle terre di questo popolo, ma caddero in un imboscata tesa sul lago Saint-Pierre dagli Irochesi, acerrimi nemici degli Uroni. Furono torturati ferocemente e mutilati, vedendosi strappare prima le loro unghie e poi anche le dita. Nella notte li posero sdraiati a terra, nudi ed incatenati, e versarono loro addosso carboni ardenti e ceneri. Durante la prigionia il Goupil fu visto insegnare il segno della croce ad alcuni bambini ed allora venne ucciso con il tomahawk presso Ossenon il 29 Settembre 1642. Padre Jogues fu invece trasferito ad Albany, ove dei mercanti calvinisti olandesi lo aiutarono a fuggire. Rientrato nel suo paese natale, fu accolto dalla madre del re Luigi XIV ed il pontefice Urbano VIII lo autorizzo eccezionalmente a celebrare l’Eucaristia, nonostante gli fossero state amputate tutte le dita. Richiese poi ed ottenne di poter ripartire missionario per il Canada: così avvenne nel 1644.Due anni dopo, il 24 Settembre 1646 lasciò Trois-Rivieres con il cooperatore Jean de la Lande ed alcuni indiani diretti in Uronia in missione di pace. Ad Ossenon, odierna Auriesville nello stato di New York,vennero però ricevuti con diffidenza dagli Irochesi, che reputavano la religione dei “Manti Neri” quale responsabile delle malattie che avevano decimato il loro villaggio. Padre Isaac Jogues venne ucciso con un colpo alla nuca e decapitato il 18 Ottobre 1646 e Giovanni de la Lande subì la stessa sorte il giorno seguente. La sua testa fu conficcata su una palizzata ed il suo corpo gettato nel fiume Mohawk. Lo zelo e la forza d’animo dimostrati valsero ad Isacco Jogues il soprannome di “uccello da preda”. Nella sua preghiera egli era solito supplicare Dio di accordargli il favore di soffrire per la sua gloria. Fatto prigioniero, rifiuta di scappare: torturato, evade per poter tornare alla missione, “la sua sposa di sangue”. Furono in tutto otto i martiri 
gesuiti (così detti martiri canadesi, ndr) che effusero con il loro sangue la terra nordamericana, beatificati nel 1925 e canonizzati nel 1930 da Papa Pio XI. Numerose parrocchie negli Stani Uniti ed in Canada sono intitolate a questo santo, nonché le parrocchie di Asbestos e di Saint-Hubert in Québec».


(tratto da santiebeati.it, autore Fabio Arduino)

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