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"Non muoio nemmeno se mi ammazzano!"


«Ho dovuto fare di tutto per sopravvivere, tuttavia, tutto è accaduto perché mi sono dedicato ad un preciso programma che si può sintetizzare con uno slogan: “Non muoio neanche se mi ammazzano”.»

E' il famoso motto che Giovannino Guareschi—padre di don Camillo e Peppone—coniò appena arrivato a Czestochowa, dove i nazisti avevano costruito un lager nel quale lo scrittore emiliano è stato rinchiuso nel 1943. E sappiamo come si viveva dentro a un lager.

Qualcuno potrebbe fraintendere e pensare a un pervicace attaccamento alla vita. Ma conoscendo Guareschi e la sua fede gigantesca è evidente che non è così. Magari potessimo avere un attaccamento alla vita, dono di Dio, come il suo. 

Ma soprattutto come sarebbe bello avere anche noi questa stessa ingenua baldanza  quando ci troviamo difronte ai nostri nemici. 

il Pio

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