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Con tutto il rispetto



Devo dire la verità, non mi sento più tanto tranquillo. “Io” non mi sento tranquillo, e sul "mio" blog lo posso dire: è una questione solo personale. E il "mio" blog non è un organo di informazione pubblica che va ad una moltitudine di persone, qui è
 come se lo dicessi solo a me stesso. E poi non è detto che il motivo della mia ansia sia davvero oggettivo. Però, con tutto il dovuto rispetto, si capisce. Secondo me ha un po’ esagerato. Oppure ho capito male, come spesso accade. Leggo su Il Sole24Ore del 11/1/2022: «Non dobbiamo mai perdere di vista una constatazione - ha detto il Presidente Draghi: gran parte dei problemi che abbiamo oggi dipende dal fatto che ci sono dei non vaccinati. Quindi c’è l’ennesimo invito a tutti gli italiani che non si sono vaccinati a farlo, anche con la terza dose». La notizia la espone un giornale serio, ma è stata assai diffusa. Forse però, vista la rabbia che esiste in Italia tra gruppi yes vax e no vax, era diplomaticamente più opportuno non eccedere nei toni, non essere così perentori, magari mettere davanti un “forse” un “secondo me" un "però"... Comunque tutto giusto, sicuramente giusto, tutto ineccepibile. Ma quando si dà la colpa di tutto quello che succede a un piccolo gruppo di persone di per sé  definito, bisogna temere. Bisogna temere solo ed esclusivamente per quello che si legge sui libri di storia. Ciò è a dire che se è già successo nello stesso modo, potrebbe ipoteticamente, nell’ipotesi dell’assurdo, come distopia, riaccadere pari pari oggi. Infatti lo ha già fatto Hitler con gli ebrei, lo ha già fatto Stalin coi controrivoluzionari, lo ha già fatto Mao con i non allineati al regime, lo ha fatto anche Benito Mussolini, lo ha fatto pure Nicolae Ceausescu. Lo fece addirittura Nerone coi cristiani... Per tutti loro era solo colpa di un gruppo ben identificabile di persone, se le cose andavano tanto male. E tutta la gente ne era più che convinta. Poteva anche essere vero quello che sostenevano costoro, il fatto però è che poi sono successe situazioni dolorosissime. Ma se ormai questa vicenda è partita davvero, non la ferma più nessuno, stiamo cioè “alla frutta” e non si torna indietro; allora noi aspettiamo con cristiana rassegnazione l’epilogo. Peraltro, il concetto che si sta sempre più ventilando, secondo cui il covid-19 è ormai una malattia endemica, cioè è permanente, costantemente presente nel territorio, questo concetto dicevo, è molto molto pericoloso, ma non solo sotto l'aspetto  medico o dei contagi, almeno non solo per quello. Ma in linea teorica si possono legittimamente mantenere tutte le misure restrittive senza limiti temporali. Ma sicuramente non vedremo mai tutto quello che la mia povera testa ansiosa ha partorito. E chiedo scusa. Ma l'ho scritto solo per me. Scrivere mi solleva un pochino...

Il Pio




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