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Ce l’hanno nel cervello la Patria!


La Vandea è una zona, una Regione della Francia i cui abitanti, allora erano tutti cattolici. Subito dopo la Rivoluzione francese nel 1793 furono massacrati  in nome della Libertè, Egalitè e (soprattutto) della Fraternitè, perché quegli straccioni, non vollero seguire le nuove Idee e la luce dei nuovi Lumi, non vollero cioè inginocchiarsi alla Dea Ragione, ma vollero invece restare cristiani a costo della propria vita (e fu proprio così, si parla di 30.000 vittime, tant’è che alcuni storici parlano di genocidio di Stato). François de Charette fu uno dei più importanti capi militari del movimento insurrezionale che ha combattuto nelle guerre di Vandea e fu chiamato «Il re della Vandea», ovvero «Le Roi de La Vendée». Mi è venuto in mente de Charrette perché in una conferenza ho ascoltato tempo fa, un suo discorso che potrebbe essere utile per capire questi momenti che l’Italia e l’Europa stanno vivendo, politicamente parlando e non solo (periodi che si ripetono, appunto, periodicamente e che vengono ritenuti—ogni volta—nuovi,… non siamo stanchi di queste novità vecchie?). Disse François de Charette «La nostra Patria sono i nostri villaggi, i nostri altari, le nostre tombe, tutto ciò che i nostri padri hanno amato prima di noi. La nostra Patria è la nostra fede, la nostra terra, il nostro re. Ma la loro patria, che cos’è? Lo capite voi? Vogliono distruggere i costumi, l’ordine, la Tradizione. Allora, che cos’è questa patria che sfida il passato, senza fedeltà, senz’amore? Questa patria di disordine e irreligione? Per loro sembra che la patria non sia che un’idea; per noi è una terra. Loro ce l’hanno nel cervello; noi la sentiamo sotto i nostri piedi, è più solida. E’ vecchio come il diavolo il loro mondo che dicono nuovo e che vogliono fondare sull’assenza di Dio… Si dice che siamo i fautori delle vecchie superstizioni… Fanno ridere! Ma di fronte a questi demoni che rinascono di secolo in secolo, noi siamo la gioventù, signori! Siamo la gioventù di Dio (La citazione è tratta da www.santiebeati.it., Testimoni, Cristina Siccardi)». Impariamolo a memoria questo discorso, scolpiamolo nel nostro cuore. I cristiani sono così, sono questi ed hanno questo cuore. E’ così anche oggi come nel 1793. Noi siamo la gioventù di Dio, anche se abbiamo sessanta o ottant’anni. La Dea Regione con tutti i suoi Lumi è comunque fredda, non scalda né il corpo, né la mente, tantomeno l'anima e poi non ride mai e non rende lieto nessuno, non vuole bene a nessuno, ama solo se stessa e inganna tutti. La Dea Ragione esiste anche oggi con altri nomi e tanti sono i suoi sacerdoti. Ma anche noi, oggi, abbiamo una Patria come quella di de Charrette e poi avremo anche una bella Patria in Cielo. E’ meglio, ora come allora, il Dio cristiano. Il nostro Dio. 

Il Pio

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