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Ideali e ideologie.


Ogni tanto noi gente progredita, uomini del XXI Secolo, che non viviamo più nel Medio Evo, che seguiamo solo quello che la scienza moderna stabilisce, ci fissiamo molto su certi concetti e siamo disposti anche a menar le mani per essi, tanto li vogliamo mettere in pratica. Questo per certi versi può considerarsi un bene, ma anche un male per altri. Per esempio prendiamo il pacifismo. Esso è un ideale senz’altro nobile e  importante ed è giusto lottare per esso; ma la realtà ci suggerisce che può funzionare solo se tutti gli uomini del mondo, all’unanimità, lo vogliono realizzare e seguire, senza riserve e condizioni. Perché, se in nome del pacifismo solo alcuni Paesi gettano via le armi, smilitarizzano la Nazione, gettano alle ortiche le divise, ma ce ne sono altri, canaglie, che fregandosene altamente della fratellanza universale intendono attaccare e sottomettere tutti gli altri Stati, come un’aquila attacca un passerotto, allora esso evidentemente funziona male e da ideale diventa ideologia dunque, molto pericolosa per la povera gente (a proposito come diceva J.P. Sartre “Quando i ricchi si fanno la guerra, sono i poveri che muoiono”). Gesù non ha mai promesso un regno di pace e serenità a chi lo seguisse, perché conosceva bene il cuore dell’uomo e come è fatto il mondo dopo il peccato originale. Anzi, veramente ha detto proprio il contrario («Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse già acceso! (...) Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione. D'ora innanzi in una casa di cinque persone si divideranno tre contro due e due contro tre; padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera (Lc 12, 49-57)»). Noi cattolici questo sappiamo. Prendiamo ora l’ecologismo; anch’esso ideale nobile ed importante. Però se rimettere a posto il pianeta (sempre ammesso che gli uomini lo sanno rimettere a posto, senza l’aiuto di Dio che l'ha fatto) comporta che i poveri si devono impoverire fino a morire di fame per le enormi spese che dovranno pagare come sacrificio di “sangue” a questa nuova divinità, qualcosa allora anche qui non funziona. Il Creato è stato fatto da Dio per l’uomo e non viceversa e a lui Dio ha dato il compito di custodirlo e abbellirlo, non di distruggerlo, ma nemmeno di ammazzare tutti per ottenere questo scopo. Si può trovare un altro modo fuori dalla politica e dal ritorno economico. 
E va detto che proprio quelli che pensano di saper rimettere a posto il pianeta senza l’aiuto di Dio, ma sulla base di ragionamenti scientifici, spesso avulsi dalla realtà quotidiana o sulla base di convenienze economiche e politiche, non godono affatto della fiducia del popolo. Anche qui l’ideale diventa ideologia. Pacifismo ed ecologismo (e le altre ideologie) sono divenute oggi materie intoccabili e si devono intendere solo in maniera unilaterale, quella voluta dai Potenti. Soprattutto esse oggi sono cadute in politica e quando una cosa finisce in politica il rischio di gravi conseguenze per noi c’è sempre. Oggi la scienza è quasi tutta in mano a quei Potenti che l’hanno trasformata, per loro piacere e comodo, in superstizione, in magia, in religione laica a cui offrire sacrifici e in ritualità. La regola di ogni ideologia è che se la realtà contraddice l’ideologia, tanto peggio per la realtà. L’ideale è invece sempre incarnato nella realtà. E per questo il mio ideale è Gesù Cristo che vorrei mettere sempre sopra tutte le cose della mia vita.

Il Pio


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