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Senza pentimento e senza problemi.


Nella città in cui abito ci sarebbe stato un tentativo di violenza carnale su di una donna. Mai una cosa del genere si era mai sentita qui e ha fatto venire i brividi a tutti. Badate. Io non abito in una metropoli come Nuova Delhi, ma in un paese di circa 45 mila abitanti. Va anche detto a onor del vero, che tutti i giornali dicono che chi voleva abusare di questa signora era un uomo di colore. E ora partono tutti i meccanismi mentali: «anche gli italiani lo fanno; gli stupri avvengono più in famiglia che fuori di essa» oppure «ammazziamoli tutti; sono tutti assassini». Però con queste idee rimaniamo sempre a metà del guado e mai riusciremo a capire la realtà. Voglio dire che, come tanti altri, il tema immigrazione e immigrati infuoca subito la discussione. Perché è urgente, attuale. Solo però che abbiamo il malvezzo di giudicare questo problema (come tanti altri) alla luce della politica e del politico di riferimento. Per cui se siamo di sinistra il presupposto è “povero = buono; immigrato = povero; immigrato = buono” a prescindere, e se quello fosse per caso cattivo, è colpa nostra e comunque noi italiani siamo sicuramente peggio e non abbiamo dialogato; da qui tutti i corollari derivati e chi non la pensa così è razzista (e oggi essere accusati di razzismo è peggio che essere accusati di fascismo o peggio). Se siamo di destra invece, il problema si risolve anch’esso a prescindere: “immigrato = assassino/stupratore; immigrato = da ammazzare o da mandare a casa” oppure “immigrati=reati = malattie = sporcizia”. E anche da qui tutti i corollari derivati con il vanto di essere definiti razzisti. Tra gli italiani—ripeto—la situazione è di massima tensione su questo argomento, le reazioni (al momento) verbali nei dibattiti spessissimo sono davvero esagerate. E la cosa non promette nulla di buono, purtroppo. Ma il problema immigrazione esiste concretamente e non si può risolvere con quei due estremismi. Ed è cieco chi non lo vede. L’ingresso di così tanta gente straniera, tanto diversa da noi, con una religione che talvolta porta di per sé a estremismi molto pericolosi, che comunque non vuole assolutamente integrarsi con noi, che non ci vede come loro amici, piuttosto come nemici e gente da sfruttare, qualche problema l’ha in effetti portato e lo porterà (certo, questo non in via generale, si capisce). Ma in vero più ciechi siamo noi che continuiamo a leggere la realtà e a esprimere giudizi solo e esclusivamente sulla base della politica e dei politici che sono e sono stati proprio la causa del problema. Il problema infatti l’hanno creato i nostri governanti degli ultimi trent’anni, dunque tutti quelli dell’arco costituzionale (né solo la destra, né solo la sinistra). I motivi ci sono perché siamo arrivati a questa situazione drammatica, ma io non li conosco, forse li intuisco. Ma di sicuro questi che stanno in alto (o saranno in alto) il problema non lo risolveranno mai, chiunque essi siano. A loro dell’Italia non imposta nulla. Quelli non sono italiani e dell’Italia non gliene importa nulla, tantomeno del popolo. Quelli sono solo politici che è una razza umana a parte, pericolosissima (fatte le necessarie e debite eccezioni). E nonostante questo, quelli hanno un seguito larghissimo e questo è anche un problema irrisolvibile. Io spero di no: ma ho paura che questa migrazione in Italia di intere popolazioni in così breve tempo, qualche problema grave lo porterà prima o poi e sono davvero preoccupato. Ma lo subiremo solo noi povero popolo, non quelli che l’hanno causato che vivono tutto il giorno senza pentimento e senza problemi. Noi povero popolo andiamo avanti, giorno per giorno e cerchiamo di restare cattolici, pur in un mondo, come quello di oggi, in cui anche i Pastori di anime ci confondono e ci fanno deviare.
Il Pio

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