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«Senza dire nulla»


Come molti sanno la Quaresima inizia col Mercoledì delle Ceneri. Mi ha sempre fatto tanto effetto questo rito antichissimo. Il sacerdote impone un po’ di cenere sul capo di ogni fedele e ricorda a ciascuno che è polvere e che in polvere ritornerà oppure che bisogna convertirsi e credere al vangelo. Ricordarsi di essere polvere e che oggi ci siamo e domani no, che rischiamo di finire all’Inferno se conduciamo una vita frivola, fa molto bene alla nostra vita: ci toglie tanta astrattezza, l’attrazione per le cose futili e caduche, ci ridimensiona e ci fa attaccare maggiormente a Gesù e alle cose eterne. Poi già il giorno dopo ci dimentichiamo più meno tutto, ma ogni anno la Chiesa ce lo ricorda (dovrebbe ricordarlo più spesso, ma pare che così facendo si perderebbero i fedeli). E così è stato ogni anno, da secoli... Ma ora è arrivato il Covid anche per i riti secolari della Chiesa, anche per le Ceneri. La Congregazione per il Culto Divino infatti e la Disciplina dei Sacramenti ha reso note le disposizioni cui dovranno attenersi i celebranti nel rito di imposizione delle Ceneri. «Dopo aver benedetto le ceneri e averle asperse con l’acqua benedetta, il sacerdote – viene stabilito – si rivolge ai presenti recitando “una volta sola per tutti la formula come nel Messale Romano: “Convertitevi e credete al Vangelo”, oppure: “Ricordati, uomo, che polvere tu sei e in polvere ritornerai”. Quindi, proseguono le disposizioni, “il sacerdote asterge le mani e indossa la mascherina a protezione di naso e bocca, poi impone le ceneri a quanti si avvicinano a lui o, se opportuno, egli stesso si avvicina a quanti stanno in piedi al loro posto”. Il sacerdote, conclude la disposizione, “prende le ceneri e le lascia cadere sul capo di ciascuno, senza dire nulla”. Sembra di leggere la freddezza lontana di un DPCM. "Senza dire nulla": eppure quando i sacerdoti danno la comunione dicono a tutti “Corpo di Cristo” senza problema, invece per le Ceneri… “Senza dire nulla”; pare che il discorso non sia più personale, ma di gruppo, eppure davanti al Tribunale di Dio ci si finisce da soli e non in gruppo. "Senza dire nulla" proprio come non si parla più dei Novissimi (Morte, giudizio, Inferno, Paradiso) e del peccato. “Senza dire nulla”, mi viene da dire, e il Signore mi perdoni, che questo è proprio in linea con il cristianesimo moderno e modernista, progressista e buonista, che deve tacere Cristo, per dialogare con tutti gli altri.

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