Etichette

C’è, ma non c’è.

Ogni tanto qualcuno partorisce un’idea che poi viene imposta a tutti. E tutti si convincono che essa è giusta. E’ successo nel famoso ’68. A un certo punto si è cominciato a dire “la fantasia al potere”, “tutto quello che è stato fatto nel passato è sbagliato”, “vietato vietare”, “i genitori devono smettere di essere ascoltati e si devono mettere da parte”,  “gli adulti hanno sbagliato tutto”, “i giovani hanno capito tutto e capiscono tutto”, “voi, noi”, “non vi sono certezze e tutto è opinabile”,… (Anche molti cattolici si sono allora inseriti nel flusso travolgente delle "nuove" idee e hanno obliterato il passato che però nel Cattolicesimo è la Tradizione). Dappertutto queste erano divenute le idee giuste e comuni, chi non la pensava così era dell’Ancien regime e dunque da screditare (e non solo). E tutto ciò anche per gli anziani e gli adulti (!). E questo avveniva in un breve periodo, in quasi tutto il mondo occidentale. Poi il ’68 è passato, le "nuove " idee —come tutto nella vita, tranne Dio— sono divenute per forza vecchie, però gli effetti e i frutti si vedono ancora e si vedranno ancora per molti anni. Molti di quelli che oggi stanno in posti di potere rimangono ancorati a quelle idee sì giovanili, ma fluide. Ora si sta diffondendo con la stessa intensità e vastità un’altra idea. L’idea del gender. Che sostiene che uno non è maschio o femmina se ha certi requisiti fisici, ma a seconda di come si sente o si percepisce anche momentaneamente. Esistono tra l’altro una vastità di generi oltre a quello maschile e femminile (chi dice venti chi settanta). A differenza del ’68, però viene ora detto a tutti che la teoria gender non esiste e che essa è un’invenzione. Ho avuto una discussione con un collega che mi diceva che la teoria gender l’aveva inventata la Chiesa per screditare e che dunque era tutta una truffa. E le altre persone che ho sentito non sapevano nulla in materia e comunque non lo ritenevano un problema. Eppure sta passando attraverso certe leggi, certa magistratura, attraverso l’asilo (!) e la scuola (!), attraverso i mass media... Non esiste, però sta passando come un fiume carsico che poi emerge all’improvviso in piena. La storia non è italiana—noi siamo in ritardo— è a livello quasi mondiale. E quando un’idea è a livello mondiale, è sempre pericolosa perché viene dall’alto, da qualcuno cioè che ha tanta forza e potere da imporla al mondo. E quando viene da un alto che però è più basso del Paradiso, è sempre pericolosa. Non ho spazio e tempo per dire altro. Il consiglio è quello di documentarsi almeno per farsi un’idea, perché ormai la cosa è inarrestabile. E per riflettere. Non possiamo non sapere quello che accade intorno a noi. 
Il Pio

Nessun commento:

Posta un commento

Per il re e per la patria

  Da qualche giorno i potenti dell'Europa hanno cominciato a parlare, con assoluta freddezza, di guerra come possibilità. Remota, ma pos...