Etichette

Memoria corta

 


Il problema del popolo, di tutti noi che non contiamo niente cioè e, in particolare, di quello italiano è la memoria non corta, ma cortissima, quasi totalmente assente. E su questo ineccepibile fatto, il politico ci sguazza allegramente e alla grande: perché può dire tutto e il contrario di tutto anche in un breve lasso di tempo e nessuno se ne accorge e lo si continua ad applaudire, ascoltare, votare e a pagare con il sudore della nostra fronte. Un esempio. Durante il lockdown ci siamo trovati casualmente in mezzo alla strada, eravamo cinque o sei persone. Dopo un minuto è arrivato un elicottero delle Forze dell'Ordine che si è abbassato sopra di noi e due minuti dopo una volante. Eravamo solo fermi a parlare, con le mascherine si capisce. Uno potrebbe pensare che un simile spiegamento di forze non si vede sempre contro le forze del male che tanto impensieriscono la povera gente e che i clandestini africani continuavano a arrivare in Italia. Uno poi se trova un ladro dentro casa deve pregare che non scivoli o cada dalle scale, perché altrimenti lo deve risarcire, per dire il concetto di giustizia che abbiamo. Dovremmo ricordare invece. Tutto.  Il lockdown in particolare, perché siamo stati trattati tutti come schiavi e potrebbe-perché no?-ricapitare, anche peggio. Dobbiamo essere un popolo, non una pappetta, non un animale incatenato che scodinzola a chi gli porta il pappone. Quegli antipatici "puzza sotto il naso" dei francesi hanno saputo alzare la cresta contro una cosa ingiusta. Noi invece, se non chiama il partito o il sindacato che paga la trasferta, non ci alziamo nemmeno dalla sedia. Ovviamente loro chiamano se ne hanno interesse. Eppure noi potremmo avere un vero collante che ci farebbe liberi, ci darebbe coraggio, intelligenza, e tanta passione per la giustizia, il buono, il bello, l'umano... e questo collante sarebbe la fede in Gesù. In passato spesso è stato così. Ma abbiamo preferito scambiarla con la fiducia nella politica e nell'uomo laico. 

Il Pio 


Il suicidio deliberato di un popolo.

 

Va bene, lo so, avete ragione. Però... Però se uno da decenni sente dire autorevolmente  che è giusto e umano abortire e che l'aborto è un diritto inalienabile; che se un figlio dentro la pancia della mamma ha l'alluce valgo va senz'altro eliminato; che i figli oggi costano troppo e al massimo se ne può fare uno; che se non si ha uno stipendio da cinque mila euro al mese, non si devono proprio fare; che i figli sono un impiccio per le famiglie giovani che con loro sulle scatole non si potrebbero divertire; e che poi non si devono assolutamente fare se c'è la carriera a cui stare dietro. Però senti continuamente la sponsorizzazione delle famiglie omogenitoriali e il loro diritto a "avere" figli; se pure i nostri nonni avessero ragionato così... Contestualmente si  sentono lamentele che dicono che in talia c'è una denatalità spaventosa: più morti che nati (e quelli che nascono sono quasi sempre grazie agli stranieri) e parallela a questa giusta preoccupazione, si ascolta il mantra per cui nel mondo siamo troppi. Non vi pare che ci sia qualcosa che non va? Vi sembra normale? Tutto questo non è mai avvenuto nella storia dell'umanità (c'erano carestie, epidemie, guerre terribili che falcidiavano la popolazione, ma mai si è visto il suicidio di un intero popolo, preso con pieno avvertimento e deliberato consenso). E non può essere casuale tutto ciò: è troppo contorto per essere naturale. Avete capito in quali mani stiamo? Ma noi non siamo costretti a seguire gli ordini spietati degli ingiusti e dei malvagi. Se pensiamo che esiste Dio e la Sua straordinaria Provvidenza che opera instancabile, forse le nostre idee e i nostri comportamenti potrebbero essere più liberi e più lieti e non omologati a quelli di tutti. E qualche figlio in più lo potremmo anche fare. E magari per Grazia di Dio, esso potrebbe venire fuori proprio come Pier Giorgio Frassati, Caterina da Siena, Filippo Neri, Giovanni Bosco, Teresa d'Avila, Ignazio di Loyola, padre Pro, Francesco Saverio, Camillo de Lellis, Francesco di Assisi, Teresina di Lisieux, Benedetto Cottolengo, Chiara di Assisi, Gennaro,... e con costoro l'Italia potrebbe finalmente diventare una nazione straordinaria. 

Il Pio 


La spada di Damocle.


 Stanno girando da tempo dati ufficiali e non, che renderebbero chiaro come nell'ultimo anno in Italia ci sia stato un aumento vertiginoso e dunque, spaventoso di morti improvvise, di malori improvvisi, come anche di tumori. Ma non dello zerovirgola..., ma aumenti con numeri incredibili, anche a tre cifre. Questo fenomeno gravissimo, scarsamente pubblicizzato, viene da molti collegato con la recente vaccinazione di massa, con un vaccino-vi ricordate?-sperimentale, forse fatto frettolosamente con più attenzione a battere il ferro quando è caldo che alla salute pubblica e che comunque ha fatto guadagnare somme da capogiro a poche persone. E quel collegamento non lo ha fatto solo la signora Maria del supermercato, ma gente con titoli validi per farlo. Cioè c'è una spada di Damocle sopra ciascuno di noi che ci siamo fidati. Bene: io mi sono vaccinato, come dire: mi sono fidato dello Stato e ho imparato nuovamente a mie spese, cosa succede ad avere fiducia di esso. Mi sono fidato anche per le terribili minacce che faceva: io non volevo farlo,  però non mi potevo permettere di non prendere lo stipendio per mesi. Ma,  mi chiedo, è uno Stato serio, questo? Se non si preoccupa dei suoi cittadini che Stato è? E ancora gli ritorna il resto, come si dice. Che si può morire all'improvviso già lo sapevo bene. Sono solo aumentate le probabilità che ciò accada. Dunque in fin dei conti, per me, non è cambiato nulla: una possibilità o un miliardo conta molto a livello statistico, ma non cambia niente a livello della vita di tutti i giorni. Sollecitato dunque da questa emergenza, allora, ogni giorno cercherò di vivere come se fosse l'ultimo: testimoniando Gesù, cercando di pentirmi dei peccati che faccio, rimediando se ci riesco alle idiozie che vado combinando, ricorrendo ai Sacramenti, pregando Dio di salvarmi l'anima, cercando di collaborare con Lui nella realizzazione del suo Regno... Sapendo anche che la giustizia di Dio raggiungerà come sempre gli operatori di ingiustizie e di iniquità. Damocle, per la cronaca, è una figura della mitologica greca che fu condannato a vivere con uno spadone sopra la testa appeso ad un esile crine di cavallo che, in quanto tale, poteva spezzarsi da un momento all'altro. Sempre per la cronaca qualcuno ha detto che le morti improvvise dipendono dai cambiamenti climatici... certo, bravo allo scienziato, il problema è che le menzogne attecchiscono in molti cuori e così si crede a tutto (quando non si crede più a Dio si crede a tutto,  diceva qualcuno).

Il Pio 

Ci salvi chi può.




Ha fatto il giro (quanto meno) d’Italia la notizia della maestra che è stata sospesa, con dimezzamento dello stipendio, perché aveva fatto recitare a scuola delle preghiere. Dopo la divulgazione alcuni si sono elevati a difensori della povera maestra e della fede cristiana, anche quelli che non sanno nemmeno dove siano scritte le preghiere (ma questi probabilmente sono delle volpi, hanno fiutato la possibilità di farsi vedere meglio e aumentare il cachet per le trasmissioni televisive)
. In effetti però, a mio avviso non è stata diffusa come dovevasi quella notizia che ritengo assai grave e posso solo immaginare cosa sarebbe successo se una tale infrazione disciplinare che puzza tanto di censura di regime, fosse stata irrogata ad esempio ad esponenti di altre religioni, di altre associazioni, di altre ideologie politiche,...? Questo fatto però ha destato solo un po’ di sconcerto in alcuni, quelli forse più sensibili all'argomento, ma ai più è passato come l'acqua sopra i sassi, senza che nessuno abbia individuato modalità da sistema dittatoriale. Quelle stesse persone ritengono invece normale che nelle scuole pubbliche primarie e negli asili vengono invitati a dare una testimonianza i drag queen (maschi anche barbuti, vestiti e truccati da donna, con abiti sgargianti) che leggono racconti e fiabe gender ai bambini ancora in tenera età. Per me i drag queen possono fare liberamente tutto quello che la democrazia permette loro di fare, possono vivere come meglio credono, unirsi con gli aggrada, rispetto massimo dunque per le persone, ma questo però è oggettivamente un indottrinamento bello e buono di bambini minorenni a un’ideologia che non tutti condividono, per di più in una struttura pubblica e senza che nessuno alzi una mano. In questi casi nessuno si muove, nessuno parla, nessuno urla, nessuno irroga sanzioni disciplinari, e, peggio, nessuno sa, nemmeno quelli che dovrebbero sapere, ma tutti sono strasicuri che si tratta di lento e "necessario" progredire del genere umano, un adeguamento all'esigenze dell'uomo nuovo. E’ vero: lo Stato è laico e non confessionale, però è anche vero che esso nasce da una bimillenaria fede e cultura cristiana che lo ha forgiato, come anche è vero che sulla Costituzione non si legge che lo Stato sia fondato sulla morale gender. Siamo in mezzo ad una tempesta spaventosa. È giunto il momento di lanciare il “ci salvi chi può”. Cioè Gesù, per chi non lo dovesse più ricordare.

Il Pio

Denatalità e Provvidenza

 


Uno degli argomenti che si sono sentiti in questi giorni è il problema della denatalità che in Italia ha raggiunto i minimi storici. Si parla di sette nati e dodici morti su mille abitanti. Cioè, ci stiamo estinguendo e possiamo intuire chi saranno i nostri successori. E forse anche di un progetto dietro di tutto questo. I sapienti dicono che la questione della denatalità è solo di natura economica: i figli oggi, costano troppo e poi il tempo che non c'è mai, le problematiche moderne, il lavoro, il futuro con le sue incertezze e poi i problemi ambientali... il Governo deve... il Governo non deve... Il Governo non fa... Tutto vero. Ma c'è un ma. Andando indietro di soli ottanta anni, il popolo italiano subiva guerre tremende quasi ogni anno, la gente era molto, ma molto più povera di oggi; lavoravano-chi poteva lavorare-dall'alba al tramonto con stipendi da fame; giravano malattie che falcidiavano città intere; la mortalita era altissima; il futuro non era incerto, era incertissimo e qualche volta anche nero, ma i figli si facevano con amore e convinzione, senza calcoli e ragionamenti pedagogici-filosoici-economici. Tre cose infatti allora, restavano ferme, la famiglia, i figli e la Provvidenza di Dio. E così la natalità era naturalmente superiore alla mortalità, da millenni fino a pochi anni fa. E quelle famiglie povere, borghesi e ricche hanno sino ad oggi, portato avanti la nostra patria. Tutti loro venivano da un'educazione fortemente cattolica e diffusa, nazionale. Oggi l'educazione cattolica non c'è più, anzi non c'è più nemmeno l'educazione, non c'è niente in verità. Oggi c'è l'indottrinamento laico e politicamente corretto che piange la morte di un agnello a Pasqua, ma non dei bambini abortiti e parla del fatto che siamo troppi nel mondo,  ma sulla pagina dopo si legge di una gravissima denatalità. Allora qual'è il vero problema? Non è un problema economico, ma siamo divenuti gente che non ha riferimenti; non vuole più prendere impegni e responsabilità e non vuole dover rinunciare a tutto quello che ha, dalla partita a calcetto, a chattare,  all'apericena, alla palestra, alla linea, all'estetista, alle crociere, alle cene, alle case confortevoli, ai cellulari costosi, alla playstation,... e certo che in questo modo, non si ha tempo e soldi. Ma soprattutto non si ha la voglia di costruire.

Il Pio 


Un incubo.


 Negli ultimi giorni gira la notizia di una signora di 68 anni che si è fatta inseminare col liquido seminale del figlio morto, evidentemente per non dimenticarlo, e così avrebbe dato alla luce un figlio. Bene, messa così sembra una cosa positiva, tant'è che stamattina in ufficio alcune signore hanno confessato che avrebbero fatto lo stesso, se fossero state nella stessa condizione di quella mamma. Ma a ben vedere la cosa non è proprio positiva, nè tantomeno romantica. Se era davvero il liquido seminale del figlio (e sarebbe bello sapere come lo aveva) siamo di fronte a un incesto che oltre ad essere un peccato (ma non credo che questo interessi più a nessuno), ha esposto il nascituro a possibili malattie che si hanno in queste circostanze. E poi il padre consanguineo del figlio, nato da questo anomalo concepimento, è di fatto il fratello, morto anni prima del concepimento. Sembra un incubo o un film sul futuro post guerra nucleare, ma sarebbe invece la realtà. Certo è un progresso della Scienza e nuove frontiere si sono raggiunte. A me, povero bigotto papista, questo appare il frutto del delirio di onnipotenza non solo della mamma, ma di tutti quelli che hanno ritenuto giusto fare questo e così scandalizzare molte persone più piccole e indifese. Ma è anche il frutto di un mondo che ha licenziato Dio per avere in cambio mostri da concepire, scarafaggi da mangiare, dei terribili da adorare e terrorizzati da ogni minima circostanza. Cioè: quando si caccia Dio dalla propria vita,  non è che non si crede più a niente,  ma si crede a tutto, come diceva saggiamente ai tempi suoi, G. K. Chesterton. Non sarebbe più bella una vita semplice e naturale? E dire questo oggi significa essere oggetto di rabbiose contumelie. È normale? No è democratico. 

Il Pio 

Il deserto.

  Nel deserto, se cammini senza bussola o senza punti di riferimento, giri in tondo e dopo un po’ ti ritrovi al punto di partenza e continui...