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Loro hanno dimenticato Dio.



«Più di mezzo secolo fa, quando ancora ero un bambino, ricordo che un certo numero di anziani offriva questa spiegazione per i disastri che avevano devastato la Russia: "Gli uomini hanno dimenticato Dio, perciò tutto questo è accaduto". Da quel giorno, ho passato 50 anni a lavorare sulla storia della nostra rivoluzione (la rivoluzione russa); ho letto centinaia di libri, raccolto centinaia di testimonianze personali. Ma se mi fosse domandato di formulare in maniera più concisa possibile la principale causa della rovinosa rivoluzione che ha inghiottito quasi 60 milioni di russi, non potrei metterla in maniera più accurata che ripetendo: "Gli uomini hanno dimenticato Dio, perciò tutto questo è accaduto».

(Alexandr Isajevič Solženicyn)

La frase che avete letto è stata scritta Alexandr Isajevič Solženicyn. Due righe per ricordare chi era. Nacque a Mosca l’11 dicembre 1918 morì sempre a Mosca il 3 agosto 2008. E’ stato uno scrittore, drammaturgo e storico russo. Inizialmente marxista critico dello stalinismo, poi divenuto conservatore e anticomunista, attraverso i suoi scritti ha fatto conoscere al mondo i Gulag, i campi di lavoro forzato per i dissidenti del sistema sovietico dove fu rinchiuso per molti anni. Gli è stato assegnato il Premio Nobel per la letteratura nel 1970 e quattro anni dopo è stato esiliato dall'Unione Sovietica. Ritornò in Russia nel 1994, dopo la caduta del sistema sovietico. Nello stesso anno fu eletto membro dell'Accademia serba delle arti e delle scienze nel Dipartimento lingua e letteratura.


Vi suggerisco la lettura di un’altra sua frase

«Si può rimpiangere un regime che scriveva dio con la minuscola e KGB maiuscolo?»

N.B. il KGB, per i più giovani, era il nome della principale agenzia di sicurezza, servizio segreto e polizia segreta dell'Unione Sovietica, attiva dal 13 marzo 1954 al 6 novembre 1991.

(Fonte: https://le-citazioni.it/frasi/161217-alexandr-isajevic-solzenicyn-piu-di-mezzo-secolo-fa-quando-ancora-ero-un-bambi/)

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