Testimonianza su Pier Giorgio Frassati del On. Attilio Piccioni
«Pochi giorni prima della sua morte, egli fece la scalata ad una delle più ardue vette delle nostre Alpi insieme con un gruppo di altri ardimentosi alpinisti. Giunto sulla vetta mentre gli altri si disponevano a godere il ben meritato riposo e a bearsi dello sfavillante paesaggio alpino egli si trasse qualche passo in disparte e inginocchiato, colle mani giunte e gli occhi rivolti al raggiante cielo, si mise a cantare l’Angelus. Chi mi ha narrato questo episodio fu un suo compagno nella scalata che non vive nella nostra fede, anzi la nega; ma lo narrò con tale semplicità di parole e con tale intima convinzione che, al solo ricordo, gli occhi si inumidirono».
(Luciana Frassati, La piccozza di Pier Giorgio, SEI, Torino 1995).
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