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Progressisti e tradizionalisti



Progressisti da un lato e tradizionalisti dall’altro. Ecco i due schieramenti che abbiamo dentro la Chiesa. Il gruppo dei progressisti (quelli per il Concilio Vaticano III che cambierà tutto, per la Chiesa democratica, per il buonismo al posto della santità e la misericordia senza mai la giustizia, con al primo posto l’adeguiamoci ai tempi moderni, mai nessuna regola e nessun punto di riferimento fisso e inamovibile, ma tutto sia lasciato alla libera volontà e discrezione personali) sono in numero molto molto più alto degli altri. I Tradizionalisti (quelli fermi al Concilio di Trento, fedelissimi alla Chiesa, al catechismo, alla dottrina, al rosario quotidiano e veglie notturne, tutto senza infingimenti, senza annacquamenti, puro e crudo,…) sono invece pochi e sempre di meno. Riconosci i primi perché quando parlano non rimane niente nel cuore di chi ascolta, formule vuote, esempi aridi, ma al termine tutti sono d’accordo; i secondi invece hanno parole appassionate e infuocate per Gesù che “tagliano”, ma al termine, dei pochi che li vanno a sentire, molti se ne vanno arrabbiati dopo averli insultati, chi resta però ha nel cuore un gradino in più per avvicinarsi a Gesù e restare con Lui. Si deve anche considerare che tra qualche decennio la moda e i tempi moderni saranno altri, diversi da quelli di oggi (e di ieri) e i progressisti dovranno mutare le loro considerazioni per adeguarsi e essere in linea col mondo; i tradizionalisti saranno sempre come allora, come S. Ignazio, come S. Teresa, come S. Gennaro, come S. Francesco Saverio, come il beato Pier Giorgio… come S. Pietro. O come santa Bertilla Boscardin, che conobbe quasi soltanto il catechismo che leggeva e rileggeva continuamente: lo trovarono nella tasca della sua veste dopo la morte: era tutto consumato. Lei, così, è però divenuta una grande santa. Depositum custodi! Custodisci il deposito della fede lasciatoci da Cristo: ecco cosa deve fare un cristiano: “custodire” quello che gli è stato lasciato in deposito dai suoi nonni e dai nonni dei suoi nonni, fino a arrivare a San Paolo e San Pietro e tramite loro, a Gesù, senza modificare, alterare, senza adeguarlo alla luce dei tempi sempre e da sempre instabili e mutevoli. Anche io sono un tradizionalista e voglio (vorrei, per grazia di Dio) morire così.

Il Pio

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