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Un mondo fluido


 
Due o tre mesi fa, oltre alle solite vecchie novità della politica sempre in fermento e in perenne campagna elettorale, sono state date alcune notizie con un ampissimo risalto, per più giorni e con lunghi servizi. Il balenottero arenato nella Senna che poi è morto ha coinvolto un numero impressionante di operatori, veterinari, volontari e spettatori e tutti hanno fatto il possibile per salvarlo. I cuccioli di cani che devono essere affidati. Il felino che si è fatto rivedere dopo tanti anni in una certa zona. Invece è passata (quasi) sotto silenzio la morte, nel civilissimo Regno Unito, del 12enne Archie Battersbee. Per via di una sentenza del giudice, i medici hanno dovuto staccare i macchinari che per quattro mesi gli avevano permesso di respirare e  di sopravvivere. E’ morto soffocato (dunque non immediatamente e forse pur intubato era vivo
): il suo viso è a poco a poco divenuto sempre più blu, come racconta la mamma straziata dal dolore che l’ha assistito fino alla terribile morte. Pochi ne hanno parlato; magari se qualcuno lo avesse fatto, i fedeli sentendo la storia, si sarebbero risvegliati dal sogno laico della vita degna solo se utile e produttiva, come pure del diritto laicista di uccidere gli indegni e vedendo le foto di quel bambino intubato avrebbero avuto un guizzo di sacro sdegno. Va bene, andiamo avanti, se il Signore vuole che stiamo qui ed ora, con questi amici e questi nemici, una ragione ce l'ha, noi cattolici dovremmo forse capirla e conquistarci il Paradiso anche su questo fronte. A parte tutto, c’è qualcosa che non torna. È giusto che gli animali vadano amati e rispettati, ma preferiti all’uomo… mi sembra che così si sia andati ben oltre quel confine tra follia cieca e semplice normalità (e parafrasando Ponzio Pilato col suo quid est veritas? ma cos'è la normalità oggi?). Per me però il discorso è sempre quello: una volta che abbiamo eliminato Dio dalla vita e dal mondo, tutto diventa relativo, tutto diventa possibile, il limite tra male e bene è “esclusivamente” soggettivo. Non ci sono riferimenti stabili, tutto è costantemente mutevole. Il sentimento è la base di ogni ragionamento e decisione. Il mondo di oggi è per questo così fluido. Se ci va bene, teniamocelo così e facciamolo prosperare, se non ci piace proviamo almeno a dirlo in giro, a parlarne intorno a noi. Gesù era stato chiaro: «Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro?Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta (Matteo 6,25-33)».

Il Pio

 

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