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Va conservato il seme.


Lo avevo sempre pensato. Quelli hanno gli occhi cattivi e chi di loro non ha gli occhi cattivi, ha la faccia da imbecille. Salvo numerose eccezioni, si capisce. Costoro sarebbero quelli che da ormai da tanti anni governano l’Italia. E’ vero che l’abito non fa il monaco e che dunque chi ha gli occhi cattivi e chi ha faccia imbecille, non è detto poi che sia davvero così. Ma i segni del futuro iniziano a intravedersi, anche se ora sono ancora un po' a livello larvato, però questi fanno intendere, paventano che entro un po’ di tempo la sovranità passerà dal popolo (qualora l’avesse mai avuta) all’Alta finanza, a chi cioè ha un enorme, straordinario, potere finanziario e può dominare persino gli Stati del mondo, anche quelli grandi che devono sottostare supinamente ai loro capricci, senza ricordare che hanno un popolo da amare e da sostenere e pur anche un Dio a cui rispondere un giorno (anche se fossero tutti atei, agnostici, cattocomunisti… davanti al Suo Tribunale, infatti ci passeremo tutti). L’Alta finanza dominerà tutto e tutti e sicuramente non sarà un bene per noi perché essa va dietro solo e esclusivamente al profitto, il così detto dio quattrino, opposto al nostro Dio Trino, anche a costo di schiacciare tutti i più piccoli e a ridurre sul lastrico le famiglie. Con questi presupposti resteranno in piedi pochi e non si sa fino per quanto tempo. E’ difficile capire al momento, se sarà peggio la diffusione di un Covid ancora più feroce di adesso che, male che fa, ci ammazza solamente, oppure dare lo scettro del comando alla ancor più feroce Alta finanza che “come leone ruggente va in giro cercando chi divorare”. Io penso che sia la seconda. Probabilmente per noi cattolici la botta sarà più grossa, visto l’andazzo. Ovviamente nessuno potrà fermare questo enorme fiume in piena con la forza delle sole braccia o delle idee. Però—riprendendo a braccio una frase del don Camillo di Giovannino Guareschi—in questa situazione cruciale dobbiamo fare ogni sforzo, dobbiamo fare di tutto, costi quel costi, anche la vita, per conservare il “seme”, cioè la nostra bella e cara fede, perché se il fiume si dovesse mai placare e ritirare e si potrà tornare alla vita normale, possiamo sempre ripiantare il seme dal quale si innalzerà, forte come non mai, una poderosa quercia e tutto potrà ripartire.

Il Pio

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