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Basta urlare più forte, semplice.


 

Il difetto nostro, e per nostro intendo quello nostro, appunto, tipico del popolo italiano, è quello di pensare unanimemente che il popolo di cui si fa parte, non capisca nulla e di avere—ciascuno—la soluzione in mano che gli altri però non capiscono o non vogliono capire. Vi ricordate alle Scuole superiori? Aveva ragione quello che urlava più forte e se aveva anche la prestanza fisica dalla sua, era un genio della politica e della bravura. Se poi quello che diceva era, al massimo solo aria fritta, era di secondaria importanza, l’importante è che urlasse forte più degli altri. Il tempo non ha spostato questo criterio di un millimetro ed anche se giunti a 40-50-60 anni, se ora della prestanza fisica magari non ci interessa più, resta importantissimo il fatto che se urla più forte ha sicuramente ragione. Anche se non dice nulla di più di quell’aria fritta che diceva quando aveva 18 anni (ora solo un po’ più stantia). Che poi quelli lassù che urlano forte (perché quelli che urlano forte vanno sempre lassù e per lassù non intendo quasi mai il Paradiso) sanno fare solo quello o non fanno nulla di giusto, alla fine poco conta, basta che si vedano in TV a fare le sceneggiate e a dire le cose che i loro elettori si vogliono sentire dire (poi se non seguirà nulla ai loro roboanti proclami, non importa, tanto anche così il loro tornaconto lo trovano sempre, non vi preoccupate). Questo fatto ci ha portato a lungo andare, ultimamente soprattutto, in un mondo fortemente ammalorato, non era mai stato così pieno di metastasi e puzzolente di morto, con “dotti, medici e sapienti” che dicono in coro “tutto a posto, risolviamo il problema con la Scienza e l’Ordine e il popolo si deve adeguare ai nostri ordini”. Ma il potere nel mondo, come sappiamo, appartiene al demonio che lo distribuisce agli “amici” suoi. Probabilmente però noi ultimamente gli abbiamo permesso di esercitare questa facoltà di distribuzione dei "pani e dei pesci" con un po’ troppa liberalità e facilità. Semplicioneria. Il curato d'Ars diceva che un ave Maria ben detta fa tremare l'inferno. Magari, piuttosto che sentire solo urlare, qualche preghiera e qualche rosario in più da parte del popolo, non sarebbero andati male. Magari qualche urlatore che fosse stato anche un po’ cristiano che oltre a urlare avesse costruito qualche "recinto" a difesa del “gregge” non sarebbe stata una pessima idea. Magari qualche cittadino illuminato dalla sola fiammella dello scarno Catechismo di San Pio X, che avesse fatto da diga, da contenimento, che avesse avvisato il popolo, avesse organizzato,… forse così avremmo evitato la tragedia o magari limitata, attenuata o… semplicemente rinviata. Però ci si poteva provare, i segni c’erano. Il secolo scorso ha visto le più grandi persecuzioni cristiane mai avvenute nella storia. Il numero dei martiri è stato spaventosamente elevato. Oggi poi abbiamo una logica che è talmente illogica, contorta e perversa che non possiamo pensare che sia nata tutto per un solo caso della storia. Qualcuno di Potente ci ha messo le mani fino in fondo, si è preso tutto come rubare le caramelle a un ragazzino e non lo mollerà più fino alla fine. Qualcuno di potentemente Perverso. Nato Perverso dall’inizio della storia e che tale resterà fino alla fine. Ad un certo momento non abbiamo più voluto combattere con Dio per la realizzazione del Suo Regno sulla Terra, ma nemmeno con le nostre sole forze e ci siamo accontentati di un bel mondo sazio e borghese, senza ideali e senza onore. Ora forse, pagheremo il fio. Adesso la battaglia si preannuncia gigantesca e noi non abbiamo più nemmeno le armi della Fede, e da soli senza di Lei non riusciremo nemmeno a difenderci, anzi nemmeno sapremo da chi dobbiamo difenderci. Anzi nemmeno riusciremo a sapere che c'è una battaglia tra la vita e la morte. Non pensiamo però solo alla nostra vita fisica, pensiamo alla salvezza della nostra anima come principio di fondo. Pensiamo anche che prima o poi il mondo dovrà finire e forse questi potrebbero essere i tristi presagi di quel giorno. Forse può essere tutto o niente. Ma ricordiamoci sempre che nonostante l'infedeltà di tanti suoi membri e i loro tradimenti, la Chiesa resiste a tutti i lupi che vorrebbero distruggerla ed anche al loro ferocissimo capo branco,che è mosso solo da un odio tremendo verso Dio e verso gli uomini. Gesù stesso, con certezza ci garantisce fino alla fine del mondo che le porte degli inferi non prevarranno mai. «Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa, e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del Regno dei Cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli. (Matteo 16,17-19)». Cioè, meglio: Portae inferi non praevalebunt adversus eam.

Il Pio



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«Ci condannano per il nostro attaccamento alla fede».

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