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L’ultima e la penultima goccia.



Sicuramente il fatto recente che ha destato più clamore è il crollo del ponte Morandi di Genova. Su questo argomento è stato detto tutto e dunque non dico altro. La sensazione però è quella della goccia che ha fatto traboccare il vaso. L’acqua dentro il vaso, sono gli italiani. I quali non ce la fanno più, dopo decenni e decenni di angherie, vitalizi, promesse mai mantenute, soldi pubblici spariti, massacrati dalle tasse e imprese fallite per colpa delle tasse e dello Stato che non paga il suo debito e invece banche arricchite, gente imbecille a coprire inspiegabilmente incarichi importanti, infine, troppo spesso, responsabili della Cosa Pubblica a cui interessa solo la cosa privata. Abbiamo mantenuto come fossero tutti Imperatori un’ intera classe politica idiota e egoista, che non ha fatto nulla o quasi, con tutto l’indotto, probabilmente dall’Unità d’Italia a oggi. La goccia del ponte ha fatto—giustamente—uscire di senno il popolo italiano. Ma questo si è verificato perché c’è stata la penultima goccia che ha portato l’acqua a livello del vaso. La goccia precedente al crollo del ponte è stata la nomina di un Governo che “sembra” (e sottolineo “sembra”, perlomeno fino a ora), a favore del popolo che in precedenza mai è stato tenuto nella minima considerazione (ma questo Governo nasce il primo giugno e siamo a fine agosto: 3 mesi, è un po’ poco per essere sicuri della svolta storica e popolare). Questa penultima goccia ha dato a tantissimi italiani quella speranza che da decenni era spenta, quella cioè che anche qui da noi le cose possono finalmente cambiare e si possono fare pure bene e che qualcuno può anche interessarsi—pur solo marginalmente—al popolo italiano. Ma ripeto è troppo presto ancora, per dire che sia avvenuto qualcosa di buono. Speriamo e aspettiamo. Un altro fatto clamoroso è stato quella della nave U. Diciotti con diversi migranti a bordo (oggi è il 25 agosto 2018 è sta ancora ferma fuori dal porto). In questo caso non riesco a parlare di ultima e penultima goccia, ma solo del modo in cui in Italia affrontiamo da anni il problema dei migranti (termine davvero un po’ equivoco, date le circostanze). Il problema è affrontato solo in chiave politica e in chiave clericale-clericale. Una parte dei politici vuole tutta l’Africa in Italia anche se nessuno ha ancora capito bene il motivo, invece l’altra parte non vuole nessuno e gli altri che già ci stanno “tutti fuori” a prescindere. I clericali-clericali (che sono i più pericolosi perché sono ascoltati dalla gente molto più che i primi) sono quelli che darebbero immediatamente la Basilica di San Pietro ai musulmani per pregare, facendo ritirare il popolo cristiano (non certo loro personalmente), in spirito di umiltà e povertà sotto a una povera tettoia (ma questo non è cristianesimo, tantomeno cattolicesimo!) anche loro sarebbero non solo per tutta, l’Africa ma anche per tutta l’Asia in Italia, a spese dei contribuenti si capisce, ovviamente togliendo prima tutte le croci e le immagini della Madonna e i santi dalla loro vista, forse nemmeno dicendo più le messe altrimenti si sentono a disagio (!) e non pensando minimamente a un’opera di testimonianza della fede cattolica. Ma oltre alla modalità politica, oltre alla modalità clericale-clericale (che mi sembrano poco utili entrambe, se non addirittura, pericolose) per affrontare il problema che stiamo argomentando c’è una terza che inspiegabilmente pochi prendono in considerazione. Anzi spesso è anatema perché puzza di razzismo. Innanzitutto vi siete mai chiesti perché mai gli altri Stati Europei non vogliono nemmeno sentire la parola redistribuzione dei migranti e sono mesi che ci stanno prendendo in giro sull’argomento? Ci sarà un motivo? Ci saranno conseguenze all’accoglienza selvaggia come la nostra? Ma la cosa più preoccupante è che nella spina dorsale dell’islamismo c’è anche la conquista violenta delle terre dei miscredenti (i cani infedeli, cioè noi) e la conseguente uccisione o sottomissione di uomini che non si vogliono convertire e la schiavizzazione delle donne. Questo dovrebbe essere preso in seria considerazione anche dai buonisti, anche dai clericali-clericali, anche...

Il Pio

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