…Gisto era soddisfatto. «Così si deve fare la propaganda intelligente». Spiegò. «Prendere tutti gli elementi dell’avversario [i cattolici, ndr] e, con leggere, quasi impercettibili modifiche, dare una diversa interpretazione del fatto. In questo caso, senza alterare la verità storica di un millimetro e senza mai cadere nell’irriverenza, noi abbiamo tranquillamente democratizzato la Natività».
(Di Giovanni Guareschi, “il Compagno Gesù”, da Tutto don Camillo – Mondo Piccolo, ed. BUR. In questa storia i compagni comunisti avevano organizzato, per la notte di Natale, prima della messa, un presepe socialista e proletario, eliminando silenziosamente di Dio e focalizzando la luce solo sull’uomo e i suoi problemi sociali. Questo—era il loro fine—per minare le basi della Chiesa e “fregare” così i preti. Ma questo è solo un racconto.
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