Pensiamo al governo della cosa pubblica: negli ultimi decenni e mai come in quest’ultimo periodo, assistiamo a una distanza enorme della politica (intesa come gestione del potere) dal popolo e dalla realtà. Una democrazia molto sulla carta, ma più irreale che altro. Non faccio gli esempi per non esacerbare gli animi ancora di più. E mi fermo qui.
Pensiamo agli attacchi alla famiglia sempre più intensi e gravi. Questa è sempre stata, in saecula saeculorum, anche nei momenti di crisi più acuta, un punto fondamentale per ogni Stato o Nazione e, se vogliamo, rigenerante. Uno Stato, per esistere, ha bisogno delle famiglie che fanno nascere e educano i cittadini che poi sosterranno lo Stato stesso. Oggi non è così e non dico altro. E poi oggi il centro del discorso non sono le persone, ma i soldi, la finanza, il potere e questo discorso si fa solo tra pochi intimi, nelle stanze agli ultimi piani dei palazzi. Dunque la famiglia non serve anzi dà fastidio.
Pensiamo al fatto che oggi è considerato giusto e indiscutibile sostenere che il maschio o la femmina non si distinguono dagli organi sessuali, ma solo da come si sentono. Se uno si sente donna (anche se nasce maschio) è alla luce dell’odierna mentalità, donna a tutti gli effetti. E chi non si sente ne l’uno, né l’altro sarà ne l’uno, né l’altro. E guai a chi prova a dire il contrario.
Pensiamo all’invasione di popoli in Italia che da quasi trent’anni siamo costretti a vedere, alle crisi finanziare (causate sempre e mai avvenute per caso) che mandano sul lastrico tanta povera gente e impediscono a intere generazioni di avere un lavoro, al fatto che mai e poi mai in passato si poteva immaginare soltanto che uno stato potesse fallire, mentre oggi la possibilità è sempre meno remota.
Pensiamo a questo a tanto altro (io non ho lo spazio per scrivere tutto, forse nemmeno la memoria e soprattutto la volontà). Nella storia millenaria del mondo, periodicamente accadono crisi devastanti e terrificanti. Ma il mondo continua a girare, giorno dopo giorno. E si riparte sempre: seppellendo i morti, ricucendo le ferite, spostando le macerie provocate da quella crisi. Si riparte. E chi sosterrà questo mondo saranno tutti quei gruppi e associazioni, tutte quelle persone che, con Gesù nel cuore, già da adesso stanno cercando di creare un mondo buono e opere utili nella società. E ricordiamoci sempre, infine che la Croce resta ferma mentre il mondo gira.
Il Pio
Nessun commento:
Posta un commento