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Straconvinti

Noi conosciamo la storia e di norma la storia è del passato; la storia di oggi ce la cantano ogni giorno, novelli menestrelli, i giornali e le TV e, in questo caso, dubbi spesso ci assalgono che quella cantata non sia proprio tutta la storia o che quanto cantato non sia tutto vero. Ma ci crediamo lo stesso e, forse per pigrizia il dubbio non apre quasi mai la via alla domanda e alla ricerca. Ma altrettanti dubbi ci si piantano nel cervello a leggere la storia passata, è andato davvero tutto così? Perché certi fatti non vengono raccontati? E poi a sfavore della storia passata e contemporanea interviene la nostra memoria e tanto viene obliterato e scordato. Anche per questo gli errori spesso si ripetono pure se è vero quello che dicevano i latini, “errare è umano, perseverare è diabolico”. Comunque sia, siamo tutti straconvinti che quello che sappiamo, storicamente parlando, sia la pura verità. Ma la regola assoluta è che la storia (passata e contemporanea) la scrivono sempre i vincitori. Cioè, quelli che hanno vinto le guerre (ieri) e quelli che hanno il potere di urlare più forte di tutti (oggi). La storia non è mai nel dualismo veri giusti e veri ingiusti, ma in quello veri vincitori e veri vinti. Ma come scriveranno la storia i vincitori di domani? Possiamo immaginare (visto come stanno andando le cose) che l’Italia sarà caduta in mano all’Islam, dopo una guerra civile spaventosa (come già avviene oggi in altri Stati in simili condizioni) e poi con una successiva persecuzione sanguinosa di quelli rimasti ancora cani infedeli. Si parlerà dunque di un’Italia liberata dai Governi fascisti, razzisti e senza religione, finalmente nelle mani della religione giusta e dei religiosi giusti, priva di una Chiesa che ha sempre ingannato il popolo e che finalmente è stata messa a tacere dalla giustizia divina, si parlerà anche di briganti, ultimo sparuto manipolo di balordi, malinconici e crociati, rimasti ancora cattolici, dediti vilmente al brigantaggio, da incarcerare o uccidere prima possibile. Saranno celebrati eroi kamikaze e le loro foto affisse in tutte le scuole; in quegli anni tutti gli italiani saranno straconvinti che tutto sia andato così che tutto era ed è stato così come i libri di storia racconteranno loro. La storia la scrivono sempre i vincitori, dicevo e il popolo può solo crederci. La verità storica cioè, la scrivono sempre i vincitori, ovviamente ad uso e consumo esclusivamente del popolo che non può credere ad altro. Però è anche vero che noi andiamo dietro a Gesù Cristo tradito, abbandonato, infamato, calunniato, sputato, brutalmente frustato, spietatamente incoronato di spine e crudelmente crocifisso, che è—sempre e comunque—Via, Verità e Vita. Seguiamo solo questa Verità per il bene del nostro intelletto, della nostra vita, del nostro cuore e soprattutto per il bene delle nostre anime. All’Inferno si sta malissimo e si resta là per l’eternità

Il Pio

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