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Ci stiamo suicidando con le mani nostre

 


Da decenni in Italia è tutto un togliere le croci dalle cime delle montagne, uno schiodarle dalle pareti delle scuole e degli edifici pubblici, un accettare senza batter ciglio, l'omicidio di bambini appena nati, un distruggere la famiglia naturale, un abolire il Natale e il Presepe e poi l'inferno che non esiste, il rispetto di tutte le religioni straniere come motivo per obliterare completamente la nostra, fino ad arrivare a un mondo più pulito quasi come fine del cristianesimo. Bene. Oggi sono andato in palestra e nello spogliatoio c'era S., il mio amico musulmano. Siccome per lui era l'ora della preghiera ha tirato fuori il tappetino portatile e si è messo a pregare per almeno cinque minuti. Davanti a tutti. Come fosse la cosa più naturale del mondo. E io ho pensato che noi cattolici ci vergognamo persino a fare il segno della croce dentro casa, non battezziamo i figli perché deve essere una loro scelta e non andiamo a messa la domenica perché dobbiamo andare al centro commerciale... Io ho sempre ritenuto che l'islam ci sottometterà tra qualche anno, con la spada e la violenza. Ma saremo sottomessi a loro molto prima, visto che ci stiamo suicidando con le mani nostre e con le leggi nostre. Signore, abbi misericordia di noi e, anche se non ce lo meritiamo, accresci la nostra fede.

Il Pio 

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