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Perché è scemo!


La violenza sulle donne è una vigliaccata schifosa, un atto spregevole soprattutto se aggravato da motivi abietti e futili, come spessissimo accade. Un comportamento imperdonabile da tutti (salvo che da Dio, ma solo in determinate e precise circostanze). Il problema però non si risolve con i minuti di silenzio, battendo i piedi sul pavimento, lanciando palloncini in aria o con le frasi retoriche... Né tantomeno con i corsi psicologici e moralistici obbligatori. Con questi rimedi, l’uomo storto rimane storto e più è storto e più peggiora e soprattutto nessuno prenderà mai atto di dove sta il problema, restando tutto solo un tamponare o un momentaneo colorato folklore sentimentale. Il cattolico invece sa del Peccato originale e dei danni che esso ha fatto e continua a fare nel mondo e negli uomini, a partire da Caino e Abele; sa anche che i suoi effetti tremendi li possono attenuare solo i sacramenti e la preghiera. Ma oggi chi va più a messa e chi prega più per sé e per gli altri? Anche l’educazione in famiglia e a scuola potrebbero sortire un minimo effetto in questa situazione. Se però la scuola educasse e se la famiglia esistesse. La scuola ha invece obliterato la sua funzione millenaria di educare. La famiglia invece non esiste più, peggio, quella che ancora c’è spesso risulta dannosa per una educazione superpermissiva e iperprotettiva. Soprattutto: il padre oggi è inesistente, non dico assente, inesistente proprio: un assente infatti potrebbe anche tornare, per uno smolecolarizzato è impossibile farlo: non può tornare più, salvo-ovviamente-miracoli che in genere arrivano se chiesti con fede a Dio Padre. Strane risultano dunque le accuse di “patriarcato” degli ultimi giorni. Questo concetto "puzza" di solita accusa ideologica alla famiglia tradizionale o vetero cattolica, anche se chi mena o ammazza proviene in parte pure da religioni lontane anni luce da quella cristiana. La violenza alle donne non si fa perchè uno si sente il patriarca, ma perché uno è scemo, perché nella testa ha tante e poi tante di quelle farfalle del mondo moderno che non sa più distinguere il male dal bene, la vita dalla morte, il bello dal brutto; non ha mai saputo che c'è il peccato e non sa che esiste  la responsabilità personale per quello che fa, perché vive solo per se stesso in un drammatico solipsismo e in una solitudine devastante e così perdere l'unico riferimento umano che si ha, scatena sentimenti spropositati e angosciati;  e poi perché quello non ha capito il senso della vita e perché ci si alza la mattina; e vive con il vuoto nel cuore e nel cervello; (tutto questo ovviamente, perché nessuno glielo ha mai  detto-v. educazione-). Il male, per via del Peccato originale, non si cancellerà mai dalla terra fino alla fine del mondo, fino al ritorno di Gesù. Il male sarà sempre compagno per tutta la vita forse più certamente che del bene. Quello che dobbiamo fare noi è tornare a fare dell’Italia una terra cattolica e staccarci da questa artificiale, fumosa, triste e perniciosa ideologia non cristiana e comune che appiattisce tutto e tutti. Qualcosa in più forse potremmo fare per limitare il problema. 

Il Pio



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