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Un progetto iniquo


Ogni tanto si legge sui social che scrittori prestigiosi e politici onnipotenti della prima Repubblica o forse di quella prima ancora, avevano predetto che ci avrebbero umiliato, impoverito, invaso,  venduto,... Con il commento "loro lo avevano già capito". Sempre questo modo di pensare del piangersi addosso. Io ho sempre pensato che questi vip non erano profeti, per quanto estremamente saggi ed intelligenti, ma—a mio avviso—erano semplicemente testimoni di quanto avevano udito, buoni ascoltatori: le cose che dissero le avevano sentite molto probabilmente dai potenti di allora, oppure le avevano capite da certi fatti e discorsi, conoscendo benone come funzionavano certi gruppi, perché quelli, il progetto, lo avevano già partorito, o allora o prima di allora e come in tutte le cose, questo si è cominciato a realizzare un po’ alla volta, un pezzetto per volta e è divenuto visibile a tutti però solo quando esso ormai era quasi alla fine. E mi domando: se un’élite di politici e scrittori, con numerosi contatti altolocati e di larga influenza e potenza già sapeva (perché verosimilmente gli era stato detto in un orecchio), perché non ci hanno difeso? Perché non hanno impedito la realizzazione del progetto? È vero ce lo dissero o lo scrissero, ma noi cosa potevamo fare da soli? E ora che il progetto sta volgendo al suo terribile epilogo, perché quelli di ora ancora non fanno niente, facendo piuttosto un ampio e indegno scaricabarile? Perché in nome dell’Italia, nostra patria e per il bene del povero popolo povero ed abbandonato, maggioranza e opposizione non se la finiscono fare risse tra di loro come una accozzaglia di ubriaconi, sempre alla affannosa ricerca di consensi elettorali e finalmente facciano qualcosa di buono per noi? C’è tutta una classe politica dalla prima, alla seconda, terza, quarta… Repubblica che non ha fatto nulla, pur sapendo o potendo sapere. Noi subiremo quel progetto iniquo, è certo, tanto nessuno ci difende, infatti tutti quelli che ci governano pare non possano mettersi di traverso ai potenti. Noi dunque subiremo il progetto iniquo, ma loro però avranno molto a giustificare davanti al Tribunale di Dio. Anche se si ostinano a non crederci anzi a odiarLo con tutte le loro forze, cercando di distruggere la Sua presenza nel mondo.

Il Pio

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