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Come Catone il Censore


Sui social e su internet leggo quotidianamente e continuamente, a conclusione dell'elencazione delle nuove malefatte dello Stato, della politica o della chiesa, esortazioni tipo “allora non vi svegliate ancora?”, “non lo avete ancora capito?”, “capite cosa ci fanno?”… Purtroppo sono domande retoriche, a porta chiusa: non c’è mai (ma proprio mai) una via d'uscita, come ad esempio un “proviamo a fare così”). E dunque, in quanto retoriche, sono del tutto inutili: mettono solo tanto astio in chi le legge, ma senza speranza di risoluzione. Oltre a questi c’è tantissima gente che ancora continua a esaltare i politici come eroi della Patria e a litigare ferocemente con chi ne esalta uno diverso, il grave è che continuano a fare così nonostante tutte le prove gravi, precise e concordanti che dimostrano, senza ombra di dubbio, che razza di essere umano sia il politico e quanto immodificabiile sia il suo DNA che rimane sempre quello da millenni, per nostra sventura. E quelli continuano a scannarsi per loro. Boh? Ma penso che sarà difficile un cambiamento di idee da parte di questi, sopratutto la comprensione che non sarà mai un uomo (soprattutto un politico) a salvare l'Italia. Così sarebbe come un aspettare Godot. Io invece sono come Catone il Censore, al secolo Marco Porcio Catone (si parla del I secolo a.C) che ripeteva ossessivamente e incessantemente Carthago delenda est, cioè Cartagine deve essere distrutta, ma lo diceva in ogni occasione opportuna e inopportuna, anche ad esempio se il Senato stava parlando delle fogne pubbliche o tributava gli onori a qualcuno. Ed io faccio lo stesso, proprio come come il Censore che vedeva per tutte le questioni di Roma antica quell'unica soluzione, ma al contrario dei primi che la soluzione non la danno (forse perchè non ce l'hanno) io una soluzione la provo a dare ai terribili problemi che abbiamo, anche abbastanza chiara. Sempre quella. E forse con la stessa insistenza e ossessione di Catone, quasi a divenire ridicolo, dico, vogliamo che l’Italia vada bene? Che la nostra vita vada bene? Affidiamoci cordialmente e totalmente a Dio, abbiamo tanta fede in Gesù. Convertiamoci a Lui, puntando tutto quello che abbiamo su Lui. Preghiamo tanto, dieci volte al giorno. Solo così avremmo la possibilità che Dio ci ascolti e magari cessi la sua ira contro di noi. Più siamo e meglio è



Il Pio

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