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Tu sei lo scorretto!

 


Oggi per lavoro sono dovuto andare in un ufficio statale. Venivo dal mio ufficio che doveva stare alla temperatura, irremovibile per legge, di 19 gradi, ma mi sa che forse stava anche meno (visti i costi delle bollette!). Prima ancora venivo da casa che anche lei  doveva stare per legge alla stessa temperatura. Entro dunque, in quell'ufficio pubblico e già nell'atrio, sulle scale e poi nel corridoio, avverto immediatamente una temperatura quasi tropicale. Nella stanza poi dove dovevo andare, quasi non ci si stava dal caldo, a momenti volevo chiedere di spalancare le finestre (!),  non vedevo l'ora di tornare in strada. Peraltro in quell'ufficio manco a dirlo e come al solito, ho avuto difficoltà a fare quello che dovevo fare per la scarsa voglia dell'impiegato, per la mancanza di preparazione, per il consueto "non è di mia competenza". Prendendo questo banale episodio, aggiungendo tutti quelli che abbiamo subito, le vessazioni, le ingiustizie, gli imbecilli autorevoli, gli sprechi, l'abbandono in cui siamo, la corruzione,  le idiozie al potere,... ebbene: fra cittadini e Stato chi é lo scorretto, chi è che deve essere sanzionato, chi è che deve essere mandato via? Ultimo esempio; una città che è piena di rifiuti in terra, cosa fa il comune? Aumenta la Tari e sanziona i cittadini se non effettuano correttamente la raccolta differenziata dei rifiuti. Ma non è troppo? Ma davvero ci meritiamo questo Stato?

Il Pio 

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