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L’ateismo mascherato



Niente è così pericoloso per la nostra fede che l’ateismo mascherato. Niente è perso , se ce ne fosse il caso, con un ateismo rivoluzionario... non c’è nulla da attendere, non bisogna sperare nulla da un ateismo reazionario, da un ateismo borghese. E’ un ateismo senza scintilla…non si può attendere nulla, se non cenere e polvere… tra tutte le cause di mancanza la più ingiuriosa per la nostra fede, malauguratamente una delle più frequenti nel mondo moderno, la più pericolosa senza alcun dubbio, la più miserevole, la più laida, la più offensiva per la nostra fede, la più vergognosa anche, forse anche la sola vergognosa è evidentemente la vergogna… Vae tiepidis , sventura ai tiepidi. Vergogna ai vergognosi. Sventura e vergogna ai vergognosi. Qui non si tratta ancora di credere o di non credere… Si tratta di sapere qual è la sorgente profonda della mancanza di fede… Ora nessuna sorgente è vergognosa quanto la vergogna. E la paura. E di tutte le paure la più vergognosa è la paura del ridicolo, d’essere ridicolo, di sembrare ridicolo, la paura di passare per un imbecille... Vergogna a colui che rinnegherà la sua fede per non finire nel ridicolo, per non essere oggetto di sorriso, per non passare per un imbecille… Si tratta dell’uomo che non ha che un problema, che un pensiero: non far sorridere M. Anatole France. Si tratta dell’uomo che venderebbe il suo Dio per non essere ridicolo. Dell’uomo che ha terrore che trema, dello sventurato che trema per la paura di avere paura…per la paura di far sorridere uno degli àuguri del partito intellettuale… E’ l’uomo che il cui sguardo chiede perdono in anticipo per Dio; nei salotti.

(Charles Peguy,dai “Cahiers”)

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«Ci condannano per il nostro attaccamento alla fede».

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