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Libera nos Domine!


 
Mi pare che le preghiere moderne non siano poi tanto belle. Certo una preghiera non deve essere bella, non è un quadro, è vero, però anche il cuore e il cervello vogliono la loro parte: l'uomo è composto da cuore e cervello e il sentimentalismo serve a poco quando non gli fa danni. Essendo inoltre una supplica a Dio (direttamente o per il tramite dei santi) deve essere cortese, semplice, deve chiedere cose importanti per noi o per altri, per la nostra salvezza o per quella di altri. Si può pregare anche per l’Italia e per la Chiesa. Per le persone in pericolo… E deve anche essere un mezzo per ringraziarLo frequentemente di tutto quello che ci ha dato e che ci dà. Invece dopo aver letto le preghiere moderne mi rimane poco, molto sentimentalismo, molto spiritualismo e poca sostanza. E il cristianesimo, religione umana e concreta, si allena anche con la sostanza (quasi per niente con lo spiritualismo e il sentimentalismo). Quelle di ieri invece hanno dentro tutta un’altra energia, contengono in poche righe tutto il discorso della salvezza delle anime, della dannazione eterna, del perdono dei peccati, dei bisogni temporali e spirituali... Quando mai avete letto di tutto ciò, oggi? Per far capire come ragionavano i cristiani almeno fino ai primi anni del 1900 propongo alla vostra attenzione due articoli del Catechismo Maggiore di San Pio X. « 79 D. Che cosa si fa dalla Chiesa nel giorno di S. Marco e ne' tre giorni delle Rogazioni minori? R. Nei giorni di S. Marco e ne' tre giorni delle Rogazioni minori si fanno dalla Chiesa processioni e preghiere solenni per placare Iddio, e renderlo a noi propizio affinché ci perdoni i peccati, tenga da noi lontani i suoi castighi, benedica i frutti della terra che cominciano a mostrarsi, e provveda ai nostri bisogni si spirituali che temporali». «80 D. Le processioni di S. Marco e delle Rogazioni sono esse antiche? R. Le processioni di S. Marco e delle Rogazioni sono antichissime, e il popolo soleva concorrervi a piedi scalzi con vero spirito di penitenza ed in grandissimo numero, lasciando ogni altra occupazione per intervenirvi». Questi erano i sacerdoti e i cristiani per secoli (si dice che queste risalgano ai primi secoli del cristianesimo). Purtroppo non mi risulta che le processioni e le rogazioni si facciano ancora oppure si fanno raramente. Però è un peccato. Abbiamo perso un’altra perla preziosa.

Però qualcosa potremmo fare noi:

A fulgure et tempestate... Libera nos Domine!...
...A flagello terraemotus... Libera nos Domine!...
...A peste, fame et bello... Libera nos Domine!...
...Ut fructus terrae dare et conservare digneris... Te rogamus, audi nos!
...Ut pacem nobis dones.Te rogamus audi nos!...

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«Ci condannano per il nostro attaccamento alla fede».

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