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Guerre, carestie, epidemie.

Bisogna sapere cosa pensa il “nemico”. Thomas Robert Malthus, era un economista inglese vissuto tra il settecento e l’ottocento, già parroco della Chiesa d’Inghilterra che realizzò una particolare teoria. Lui, al fine di evitare il deterioramento dell'ecosistema terrestre e l'erosione delle risorse naturali non rinnovabili, proponeva un rigoroso controllo delle nascite e auspicava il ricorso a strumenti tali a disincentivare la natalità o a ridurre la popolazione. L’umanità per lui aveva davanti un destino di stenti e miseria, se non si poneva un freno alla crescita demografica. Secondo Malthus infatti, la crescita demografica non è ricchezza per lo Stato. Malthus afferma che mentre la crescita della popolazione è geometrica, quella dei mezzi di sussistenza è solo aritmetica. Una tale diversa progressione condurrebbe a uno squilibrio tra risorse disponibili, in particolar modo quelle alimentari, e capacità di soddisfare una sempre maggiore crescita demografica. La produzione delle risorse non potrà sostenere la crescita della popolazione: una sempre maggiore presenza di esseri umani produrrà, proporzionalmente, una sempre minore disponibilità di risorse sufficienti a sfamarli. Avendo inoltre notato che sono i più poveri a fare più figli, propose che il governo invitasse i giovani a ritardare l’età del matrimonio e si sforzasse di diffondere tra gli strati sociali più bassi la coscienza del danno che una prole numerosa recava alle famiglie e all’intera comunità. Altrimenti tutto questo può portare, secondo Malthus, a un progressivo immiserimento della popolazione. L’economista inglese ritiene che per prevenire tale povertà possono essere efficaci freni "preventivi" (ovvero freni che agiscono ex ante prevenendo l'abnorme sviluppo demografico) che pongano impedimenti morali alla riproduzione (come il posticipo dell'età matrimoniale e la castità prematrimoniale, ad esempio se un povero ha solo un salario di sussistenza non deve fare i figli) oppure freni “repressivi” (come le guerre, carestie e epidemie). Per Malthus come si vede, la Provvidenza di Dio (sempre presente nel mondo) e l’inventiva umana (che ha illuminato tutto il cammino dell’umanità) non entravano in nessun modo in questo meccanismo matematico, grigio e senza speranza. Torniamo ai nostri giorni. Perchè questa è anche la teoria che è nei cervelli dei potenti del mondo. Pensate un attimo a quello che ci viene imposto e valutate voi se non è così. Andate a leggere cosa dicono i più ricchi del mondo. Ma arriverà prima o poi anche per loro la Giustizia di Dio anche se non ci credono.


Il Pio


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