Ci sono numerosi scienziati, anche famosi che dicono al pubblico che li osanna e crede ciecamente in loro, (perché sono scienziati, dunque semidei) che Dio non esiste e che è tutta un'invezione dell'uomo per darsi speranza nei momenti del bisogno. Uno scienziato, in quanto tale, dovrebbe sempre lasciare aperte tutte le possibilità nella sua ricerca, anche l'ipotesi della esistenza di Dio e cancellarla solo dopo ampi e comprovati studi e non invece, per un'ideologia che con la scienza ha poco a che fare. Le frasi che dicono sono sempre tutte uguali e questo crea qualche sospetto. A loro si aggiungono anche uomini che non sono propriamente scienziati, ma sono venerati dal popolo nella stessa misura e cantano pure loro lo stesso ritornello. È vero che Dio non si scopre con una rigida ricerca scientifica, ma solo con quella fede che dà senso alla vita. Però ci sono nel mondo molti indizi gravi, precisi e concordanti (come si dice in diritto) a favore dell'ipotesi Dio. Molti scienziati del passato erano cattolici. Milioni di martiri hanno dato la vita per Gesù e per testimoniarlo. Santi che hanno creato intorno a loro una bella umanità e costruito tantissime opere straordinarie. Un popolo diviso dai confini nazionali, ma unito saldamente solo dalla fede cattolica. Stati che hanno adeguato le loro leggi, usi e costumi conformemente al cristianesimo. Città che sono nate intorno alle tombe dei santi o delle chiese. Arte e pittura di una bellezza straordinaria. Opere architettoniche sublimi. Educazione e modo di vita umani grazie alla dottrina cattolica. Letizia in moltissimi cuori e vite piene... e questo quasi ininterrottamente per due millenni. Invece pensiamo a come sarebbe brutta, grigia e arida l'Italia se non ci fosse mai stato Gesù e il cristianesimo. Se Dio non esistesse. E non è reato dire agli scienziati e ai vip che dicono sonore stupidaggini.
Il Pio
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