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Fa quello che il prete dice…


Il punto è che nella Chiesa ci sono i mercenari e questo nessuno lo mette in dubbio: da sempre è così. Gente inaffidabile, 
si capisce. Quello che è errato, invece è prendere questi personaggi poco raccomandabilii, quello che fanno e dicono, come legittimo motivo per abbandonare la Chiesa cattolica o dire che, per questo, il Suo messaggio e il Suo insegnamento siano sbagliati. Certo è più rassicurante comportarsi in tal modo, perché così possiamo fare tutto quello che vogliamo, senza problemi morali, senza rimorsi e pentimenti. Però vale anche oggi il proverbio “fa quello che il prete dice, ma non fare quello che il prete fa”. In questa massima è sintetizzato tutto il discorso. L’uomo ha il peccato originale che, se non controllato e contenuto, lo può portare ad assomigliare più ad un animale che a un figlio di Dio. Ciò che può permettere all’uomo di salvarsi in terra e nell’altra vita è l’appartenenza alla Chiesa, l’osservanza dei Suoi comandamenti, del Catechismo, della Dottrina e della Tradizione. Quindi, che ci interessa se dentro la Chiesa ci sono tanti mercenari? Se molti cattolici non danno la testimonianza che dovrebbero dare? Se tanti sacerdoti non si preoccupano del destino del loro gregge? La Chiesa si fonda sul basamento più forte di tutti, su Gesù Cristo e pertanto contro di Essa le porte degli inferi non prevarranno mai, fino alla fine dei tempi. Fuori dalla Chiesa non c’è salvezza e anche questo è certo. Quindi ci conviene seguire Dio, il Suo Catechismo, la Sua Dottrina e la Sua Tradizione. Alla luce di tutto questo discorso, facciamo ciò che il prete dice e non quello fa. Purtroppo oggi, in certi casi, il problema è anche quello che dice il prete. In tal caso prendiamo e leggiamo il Catechismo di san Pio X. Si legge facilmente. E tutto ciò, anche alla luce del fatto che gran parte dei sacerdoti e dei cattolici laici sono buoni e giusti e molto affidabili. 

Il Pio


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