Una delle cose che dà molto fastidio nel mondo del lavoro, privato e pubblico che sia, è sentir rispondere, ad una richiesta importante ed urgente, “non è di mia competenza” o “nessuno mi ha detto che lo devo fare io”. Qualcuno ha scritto che questo modo di rispondere sarebbe nato proprio coi Lumi dell’illuminismo e con la rivoluzione francese, laddove, un nobile avrebbe chiesto l’aiuto per salire sulla ghigliottina e il giovane giacobino gli avrebbe risposto che non era sua competenza e che si arrangiasse. Quindi questo modo di fare è nato quando gli uomini hanno deciso di seguire la Ragione umana al posto di quella di Dio. Quando, cioè dal Lume dello Spirito Santo si è passati a vivere sotto il Lume della Rivoluzione laica ed atea. Quando da figli di Dio si è tornati a essere figli di Adamo e Eva. Non a caso, quando Dio chiese loro il perché del clamoroso e tremendo peccato originale, Adamo rispose « ‘La donna che Tu m’hai messa accanto, è lei che m’ha dato del frutto dell’albero, e io n’ho mangiato’. E l’Eterno Iddio disse alla donna: ‘Perché hai fatto questo?’ E la donna rispose: ‘Il serpente mi ha sedotta, ed io ne ho mangiato’ (Esodo, 3, 12-13)». Nessuno di loro si percepiva responsabile dell’unica azione che Dio aveva detto di non fare, anzi per essi, quasi quasi la colpa del fatto era di Dio. Non sentirsi responsabile di quello che abbiamo intorno significa ultimamente vivere da grigio menefreghista che nessuno deve scocciare. Naturalmente questa ricostruzione non ha alcun pregio storico o teologico. Però mi serve per dire che bisogna assolutamente tornare a seguire la Ragione di Dio, a seguire il Lume dallo Spirito Santo e finalmente, ad essere figli di Dio.
Il Pio