Non ci sono solo i guai che la politica e i politici combinano. E’ in arrivo una tempesta, lo scontro—forse inevitabile—che avremo tra qualche anno con l’Islam. Sembra che negli ultimi tempi ci sia stato un piano deliberato per ottenere questo e troppa gente non ha fatto quello che doveva fare. Le statistiche che in quanto tali sono “asettiche”, "apolitche" dicono che in molti Stati in cui l'Islam è la maggioranza, si compie se non proprio un genocidio, quantomeno una strage cristiani. Nel silenzio di tutti laici e consacrati. Infatti qui, in Italia, dove sembra essere di straordinaria importanza il fatto della giornalista e dei peti, non si dice (o non si può o non si vuole dire) nulla su questo argomento. Preghiamo il Signore che tolga il suo giusto sdegno verso di noi, figli scristianizzati e secolarizzati e ci aiuti e ci protegga, come ha fatto in tantissimi altri momenti della Storia. Quando arriveranno in Italia la tremenda tempesta e le terrificanti nuvole nere non si può sapere, dicono nel 2050, però tante speranze a nostro favore, oggi, non ce ne sono; sicuramente se restiamo scristianizzati, secolarizzati, modaioli, peace and love, pagani... e dunque non ce lo meriteremo, è difficile che Nostro Signore possa intervenire in nostro aiuto: nemmeno Glielo chiediamo! Allora in quei tempi sarà probabile che le croci sopra le chiese e nelle case non le vedremo più. E al posto delle campane ascolteremo la voce del muezzin. Naturalmente questo potrà essere visto e ascoltato solo da chi avrà fatto apostasia, perché gli altri non ci saranno più.
Il Pio
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