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Le braghe su!

La furia distruttiva arriva a cancellare ora anche Babbo Natale che porta i doni ai bambini: spaventa gli immigrati! L’ideologia è terribile; privilegia l’Idea al posto della realtà e se la realtà è diversa dall’Idea, tanto peggio per la realtà!

Continua la furia ideologica. Quella del dover cancellare tutto il passato, per non mancare di rispetto agli stranieri. Stranieri che però non ci rispettano proprio e non gliene importa nulla né di noi, nè del nostro passato. Anzi. Molti di loro in Italia hanno l'intenzione di portare e imporre la loro cultura e le loro idee, tanto per capire meglio la situazione. Questa furia dunque va avanti lo stesso e sfiora quasi il ridicolo. Dopo i crocifissi, le feste di Natale, le preghiere, il Tu scendi dalla stelle da eliminare, la furia “iconoclasta” ora arriva anche Babbo Natale. Sì, il vecchietto con la barba bianca il vestito e il cappello rosso che porta i regali ai bambini. E’ toccato pure a lui. Dai giornali di ieri si è letto che la dirigente di un asilo di Ostia ha vietato l’ingresso a Babbo Natale che da anni arrivava sotto Natale per portare i regali a tutti i bimbi col grembiulino. Infatti il pancione in tuta rossa avrebbe potuto spaventare i figli degli immigrati. Babbo Natale, spaventare i bimbi! Con i doni per ciascuno in mano! Vi rendete conto? Sembra una barzelletta, ma è la realtà. Se le nostre idee non le fondiamo su qualcosa di stabile, esse si avvilupperanno tra di loro e saranno sempre più intrecciate e lontane dalla realtà, partorendo mostri che ci divoreranno. L’ideologia è terribile, perchè essa privilegia l’Idea al posto della realtà e se la realtà è diversa dall’Idea, la realtà deve cambiare. Pure se si arriva al ridicolo, la realtà deve cambiare. Ma se l’Idea è bacata, la realtà diverrà bacata pure lei. Se l’Idea che la nostra tradizione secolare turba gli immigrati, dovesse procedere oltre, dopo aver cancellato persino Babbo Natale, pensate, dove potrà mai arrivare? Allora saremo davvero pronti per l’invasione di una “cultura” più brutta, ma più forte della nostra. Saremo pronti, perché saremo morti di fatto come popolo e come Nazione. E un popolo morto si sottomette con la massima facilità. E’ il suicidio! Ci stiamo ammazzando da noi stessi, calandoci le braghe sempre più in basso. Ma le braghe devono stare su! Le braghe, su! Le braghe, su! Esto vir! Sii uomo! Io certo non darò la vita per Babbo Natale. Ma Gesù non può essere tolto dalla nostra storia quotidiana e con Lui dunque la nostra libertà umana, le nostre idee, i nostri luoghi,... non possono essere cancellati per rispetto a altri. Forte invece deve essere la nostra testimonianza verso Qualcosa di grande e di Bello. Io non so perché siamo arrivati a avere un’Idea sulla realtà così contorta e triste (lo suppongo). Un’Idea che alla fine volge per cancellare soprattutto il cristianesimo e tutto quello che da questo è nato in duemila anni. Ma i primi a non accorgersi di questo sono proprio i cristiani, che hanno sempre i sensi di colpa su cose che non hanno fatto e pronti a seguire il mondo per non restare fuori, ancorchè sconsigliati da Gesù di vivere così. Siamo rimasti in pochi, ma una difesa al massacro in corso, la possiamo ancora organizzare.
Il Pio

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