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Dolce indottrinamento

 

In un telefilm poliziesco che ho visto di recente, tra una sparatoria e un arresto, ad un certo punto il protagonista (bello e buono) va a casa di uno che gli dice di essere malato terminale e che ha una pillola per morire. Il protagonista dice che per lui non è giusto fare così. L'altro dice "ho deciso", "è una tua scelta" è la risposta. Così il protagonista (bello e buono) cerca di fare compagnia all'altro sino a che quello non si spegne dolcemente, definitivamente. Bene. Una scena che non c'entrava nulla con la storia del telefilm. Messa lì per motivi di trama? Non credo. Una pubblicità all'eutanasia? Probabilmente. Fateci caso  quando vedete film e telefilm, almeno dagli anni settanta ad oggi, in tanti si scorge sempre una frase o una scena, una situazione, fuori spesso dal contesto, che è un  puro e crudo indottrinamento (ad esempio su aborto, divorzio, famiglie variegate e variopinte, contro la Chiesa cattolica,...). Indottrinamento continuo e quotidiano su materie umane, delicatissime. La gente, non avendo più i paletti e i riferimenti della dottrina cristiana, beve e assimila e pensa come gli è stato detto dai tiranni della terra per fini malvagi, pensando poi di pensare liberamente. E questo avviene anche con i libri,  le canzoni, la televisione... Chi può lo faccia notare. Chi può,  resista saldo nella fede in Gesù. 

Il Pio 

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