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Un nuovo vitello d'oro




Lo dico solo come puro esempio. Accademico. Teorico. Mettiamo che il signor B in una trasmissione televisiva dicesse "io mi sento donna e dunque sono donna" nessuno nè della tv nè a casa avrebbe nulla da eccepire, anzi... Se il signor C dicesse pubblicamente "a me questo non pare normale", scoppierebbe un putiferio per giorni con dimissioni del conduttore. C sarebbe considerato razzista, omofobo e-perchè no?-pure fascista (che oggi non guasta mai) e si troverebbe contro tutti i giornali e i politici, costretto a fare pubblica ammenda, marchiato a vita. Eppure a ben vedere, B e C hanno espresso la loro libera opinione, il proprio sentimento: "io mi sento..." e "a me pare...". E siamo pur sempre in uno stato democratico con la libertà di opinione e di pensiero. Ma fanno così perché vogliono distruggere ogni minimo residuo di cristianesimo e di realtà. Ci vogliono distruggere. Vogliono costruire un mondo nuovo, ma brutto. Tremendo. Perchè senza Dio. Abbiamo visto nella superlaicissima Francia, Paese che ospita i giochi olimpici chi è il vero dio che questi vogliono: il vitello d'oro che richiama l'idolo della bibbia che il popolo ebreo si costruì per adorarlo,  mentre a Mosè Dio stava dando le tavole della legge. Il vitello d'oro vogliono adorare e i drag queen come suoi angeli. Facciamo attenzione perché a noi pochi cristiani prima degli islamici, ci faranno fuori i superlaicisti. Chi non si piegherà al loro dio, ai loro angeli e ai loro dogmi faticherà non poco a sopravvivere. Restiamo attaccati a Gesù soprattutto in questo periodo di nebbia e follia. 

Il Pio 

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