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L’abito non fa il monaco


Se un uomo fa l’ “autista”, il “barista”, il “giornalista” oppure la “guardia”, perché non vuole essere chiamato “autisto”, “baristo” , “giornalisto” o “guardio” come le colleghe donne vogliono (giustamente) essere chiamate architetta, ingegnera, avvocatessa, arbitra,...? Giustamente, ripeto. Forse all’uomo, per come è fatto, più grossolano e superficiale che mai, mono-neurone, non interessano queste cose, non le vede nemmeno, minuzie che non capisce, mentre per le donne che hanno tutte una maggiore sensibilità (giustamente) la faccenda è invece interessante e forse è un punto di partenza. Il punto però non è la forma, perché non è con essa che si cambia la sostanza. I diritti delle donne che sono da sempre più compressi di quelli dell’uomo, non si cambiano con la forma rigorosa dei termini oppure con la ricerca dell’esattezza delle parole. Il mondo da sempre—ma mai come oggi—ha dato tantissimo peso alla forma e all’apparenza, quasi mai alla sostanza. Donde il detto: “l’abito non fa il monaco” che è stato puntualmente disatteso in saecula saeculorum. La ricerca accurata delle parole mi genera però qualche paura, perché mi suona come quella rivoluzione spietata che non vede niente e nessuno, copre tutto senza giudizio e tutto vuole spianare. Il Peppone di Guareschi diceva che le rivoluzioni si fanno anche con le parole. Nella Bibbia si legge “Il Signore rispose a Samuele: «Non guardare al suo aspetto né all'imponenza della sua statura. Io l'ho scartato, perché io non guardo ciò che guarda l'uomo. L'uomo guarda l'apparenza, il Signore guarda il cuore» (1Samuele, 16,7)”. Se vogliamo che i diritti, la parità, l’umanità, l’educazione, la giustizia, il rispetto siano davvero effettivi e per tutti, davvero tutti, dobbiamo fare come il Signore consigliava di fare a Samuele: non guardare l'apparenza, ma il cuore, cioè dobbiamo vivere nel mondo avendo Dio per amico che ti parla, ascoltandoLo e guardando il cuore delle cose non l'apparenza. Come dire ci dobbiamo tutti convertire a Dio, tutti. Se l’idea piace, procediamo. Se l’idea non piace, teniamoci stretto questo mondo triste, formale, grigio. I frutti li vedremo in ogni caso

Il Pio


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