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Gesù non camminava sulle acque e era un bravo pranoterapeuta



Quella che leggerete ora è un pensiero di qualche anno fa di un noto Cardinale, Monsignor R. «Io ritengo che [Gesù] fosse un abile guaritore, ma certi miracoli sulla natura, come camminare sulle acque, devono essere stati adattamenti degli evangelisti tratti dalle profezie bibliche». Bene. Ad una prima lettura uno potrebbe dire: “è tutto giusto e sensato”. Ma prendiamo innanzitutto le parole “un abile guaritore” riferite a Gesù: sono devastanti! Sono quelle parole—come le successive—che si insinuano nel cervello come una zecca e restano lì a rodere e a fare del male. Gesù non è un abile guaritore, laddove “abile” è il tocco da artista, quell’aggettivo che fa cadere nel dubbio tutto il resto, e ti fa quasi pensare che Gesù fosse solo un uomo e un bravo ed esperto pranoterapeuta, ma nient’altro. Gesù è il Figlio di Dio, Lui stesso Dio, Creatore del cielo e della terra e di ogni cosa visibile e invisibile, come diciamo ogni volta nel Credo, cioè in quella preghiera in cui  ci ricordiamo quali sono i fondamenti della nostra fede che, se disattesi, ci renderebbe immediatamente eretici; 
figuriamoci poi se Dio non sa camminare sulle acque o sconvolgere la natura oppure cambiare le rigidissime regole della fisica, Lui le ha fatte e in ogni momento le può disfare o modificare come e quando vuole. Non a caso i miracoli avvengono pure oggi, ininterrottamente da 2023 anni. Gesù è anche risorto e questa è la Verità più importante della nostra Fede, se non sapeva camminare sulle acque figuriamoci se sapeva risorgere, comunque nessun pranoterapeuta. lo ha mai saputo fare! Poi il ragionamento continua e diventa ancora più pernicioso al fedele. Gli evangelisti (Matteo, Marco Luca e Giovanni) probabilmente, per tirare l’acqua al loro mulino, avrebbero inventato dei fatti straordinari, sconvolgenti (per colorare forse la narrazione oppure per far capire che quello che era stato scritto sulla Bibbia si era avverato), fatti straordinari e sconvolgenti probabilmente descritti per colpire il popolino credulone (ma non gli istruiti!), ma che come tali non possono essere mai accaduti. Un adattamento. Una fake news, parlando come oggi.  E non è nemmeno l’unico a parlare e scrivere sulla stessa identica lunghezza d'onda. Io credo solo al Credo. E soprattutto, ma a chi giova tutte queste cattive esternazione sempre più numerose? Alla Chiesa, al popolo di Dio? Alla salvezza delle anime? Avete capito come stiamo messi?   
Il Pio 

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