Il primo agosto abbiamo avuto la possibilità di lucrare l'indulgenza plenaria (il perdono di Assisi). San Giovanni Bosco —ad esempio— consigliava spesso ai suoi ragazzi di prendere più indulgenze possibili. Ogni tanto infatti la Chiesa le concede e è assai prudente approfittarne. L’indulgenza plenaria infatti è una faccenda straordinaria. E’
noto che la confessione rimette le colpe, ma la pena che meritiamo per ogni
peccato che abbiamo commesso la dobbiamo scontare o in terra o in Purgatorio,
per purificarci prima di entrare in Paradiso. L’Indulgenza plenaria rimette
tutte le pene che meritiamo fino a quel momento, e questo grazie al tesoro di
santità di cui la Chiesa dispone. Ovviamente
chi vi partecipa deve avere un cuore che odia il peccato. Quasi per scherzare
(ma non troppo) ci diciamo che se uno dovesse morire subito dopo aver
beneficiato di questa indulgenza, andrebbe immediatamente in Paradiso. Quindi essa
non va presa sottogamba, è una faccenda straordinariamente seria. Il mio
dispiacere è invece vedere come spesso l’avviso che ricorre un’indulgenza
simile, venga dato -se viene dato- come tutti gli altri avvisi, anzi quasi con
fastidio. “Oggi possiamo prendere il perdono di Assisi; stasera alle 15.30 al
teatrino parrocchiale recita dei …. Venite numerosi, mi raccomando… non mancate
perché…”. Ecco. Tanti anni fa mi è capitato durante una messa di ascoltare l’avviso
che era possibile lucrare “l’indulgenza plenaria alle solite condizioni”. Non
sapendo bene tutta la questione, avendo una forma mentis un po’ fiscale, ho chiesto dopo a quel sacerdote quali fossero le
“solite condizioni” di cui aveva detto. Scocciato da una domanda tanto futile, quello mi rispose che le “solite condizioni” erano le “solite condizioni”, mi
girò le spalle e se ne andò. Ho ringraziato e me ne sono andato con alcune domande
nella mente che però sono facilmente intuibili. Domande che mi tornano alla
mente quando ascolto con quanta superficialità spesso viene ricordata la
possibilità di lucrare un tesoro del genere. Spessissimo senza nemmeno
ricordare al popolo (che è ormai praticamente ignorante su questi argomenti),
cosa effettivamente significhi.
Il Pio
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