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Dobbiamo dare fastidio!


I profesti dell’Antico testamento sono stati uccisi: perché davano fastidio. Gesù stesso durante la predicazione ha rischiato di essere lapidato e poi, comunque, l’hanno messo in croce. Dava fastidio anche Lui. Lui stesso ha detto che avrebbe portato la divisione anche fra fratelli dello stesso sangue. Insomma, i cristiani devono dare fastidio, se vogliono essere come il loro capo. Dare fastidio significa che la loro stessa presenza richiama ad un modo di vivere che è lontano mille miglia da quello che uno vorrebbe tenere per soddisfare i propri comodi e i propri vizi. Una presenza che richiama a un ordine dentro cui la natura umana, corrotta dal peccato originale, non vuole stare. Ma se ci sta—dentro questo ordine—diviene naturalmente lieta e felice. Per duemila anni i cristiani hanno dato fastidio a tutti e hanno diviso chi li ha voluti seguire fino all’offerta della vita e chi non li ha voluti seguire fino alla loro persecuzione. Ora questa verità non è più così. Ora i principi della Chiesa e i loro seguaci vogliono adeguarsi al mondo e alle sue mode, cioè non vogliono più dare fastidio a tutti, ma decisamente non dare fastidio a nessuno, restare uguali a tutti gli altri. Vogliono restare zitti ed omogenizzati al mondo. Il motivo di questo non è proprio chiaro. Parafrasando G.K. Chesterton, il rischio di ciò è una chiesa che è mossa dal mondo e non che muova il mondo. E’ questo un cristianesimo senza sale, dunque che non serve a nulla, sennò ad essere gettato in strada e calpestato. Un cristianesimo così sarà prima o poi  schiacciato dall’Islam e l’Italia da terra dei santi e degli eroi diverrà fatidicamente musulmana e nessuno si ricorderà più che è stata la culla del cristianesimo e di tante opere straordinarie. Noi però, cari tre lettori, continuiamo a dare fastidio, senza rispetto umano e senza vergogna. Continuiamo a vivere e a parlare come veri fratelli di Gesù, in ogni occasione opportuna e inopportuna. 

Il Pio

Chi non lavora, non sbaglia mai.


È famoso, nel mondo del lavoro, l’assioma “solo chi lavora, sbaglia” da cui deriva naturalmente il corollario “solo chi non lavora, non sbaglia mai”. Secondo me i nostri politici, di destra, di sinistra e di centro applicano da 150 anni il suddetto corollario, perché in Italia non cambia nulla se non le piccole cose, le piccinerie, le frivolezze... Essi parlano, parlano, promettono e vanno in TV a dire quello che si dovrebbe fare, quello che non fanno gli altri, ma non concludono mai nulla e, soprattutto, nessuno decide. Negli altri Paesi c’è qualcuno che decide, qui da noi nessuno. Forse per paura di sbagliare e di perdere i voti. Perché qualunque cosa uno faccia, andrà bene agli uni, ma male agli altri, dunque: uno che vive solo sui voti della gente, questo lo deve prendere in considerazione e non far nulla accontenta tutti e non scontenta nessuno. Basta dire quello che la gente si vuol sentir dire ed essa è contenta. Certo si lamenta, ma poi gli passa, l’italiano poi ha la memoria corta. L’Italia è così. I nostri politici (ma anche quelli degli altri Paesi) hanno nel cervello e nel cuore solo il dio Potere e per ottenere questo, molti di loro venderebbe la madre. E il Potere è spesso mandato dal demonio per legare a sè i poveracci che lo vogliono prendere come unico scopo della vita. Il bello sarebbe invece, se tutti lor Signori si convertissero e credessero a Gesù e al suo Vangelo: l’Italia sarebbe un Paese in cui si vivrebbe divinamente. Ma tant’è… E quei pochi di noi che hanno ancora un briciolo di fede restino sempre fedeli a Gesù e alla Sua Chiesa, ben sapendo che chi ha una fede grande quanto un granellino di senape potrà spostare le montagne. 

Il Pio

Migranti e democrazia


Se uno dice che una parte degli africani in Italia delinque, è razzista. Anche se in effetti è vero, numeri alla mano. Però non si può dire lo stesso. Essi sono migranti e dunque sono buoni. Punto e stop. Questo fa discendere due conseguenze. La prima è che nella liberissima e democraticissima Italia ci sono cose che non si possono dire. Ci sono argomenti che si possono spiegare solo a senso unico e non è ammesso dire il contrario. La seconda è che tra qualche decina d’anni i migranti saranno la maggioranza ed essendo la maggior parte di loro di fede islamica, succederà come già succede in altri Paesi: i miscredenti saranno schiacciati o convertiti per forza. I cattolici se non si convertiranno, saranno massacrati e le chiese incendiate, come già avviene altrove, nel silenzio dei media. La legge sarà la loro. Chi comanda saranno loro.  Democrazia e libertà resteranno solo un ricordo per gli italiani. Nessuno ci aiuta oggi e nessuno ci aiuterà quel giorno. Ormai il processo è avviato e ci vorrà un miracolo a fermarlo. Certo i miracoli si possono chiedere a Chi solo li può mandare e qualche volta essi avvengono. Ma chi è che glieli chiede? Il processo è avviato e l’esito sembra essere ormai chiaro. Ma noi dobbiamo restare sempre saldi nella fede in Gesù e non dobbiamo mai abiurarla anche a costo di perdere la vita.

Il Pio

Dobbiamo dare fastidio!

I profesti dell’Antico testamento sono stati uccisi: perché davano fastidio. Gesù stesso durante la predicazione ha rischiato di essere lapi...