La situazione non è bella. Quella che mi pare innanzitutto la cosa peggiore è che sono ormai davvero pochi quelli che hanno ancora un po' di fede sana e integra in Dio, con l'aggravante che molti sacerdoti pare vogliano aumentare la confusione e la divisione nel popolo di Dio, tant'è che la santità sia clamorosa che silenziosa non si vede più da nessuna parte. Sì, è vero, ora molti simpatizzano per i nuovi vertici della chiesa, solo che chi simpatizza non entra in Chiesa e tanti di quelli che stavano dentro se ne stanno uscendo: in termini aziendali, questa è una perdita quasi fallimentare, ma anche sotto il profilo di pastorale. Lo Stato poi, sembra proprio non esserci, è latitante ormai da troppo tempo e soprattutto non difende il suo popolo, sono decenni che nessuno governa davvero, tant'è che ci dovremmo chiedere tutti "siamo ancora in uno Stato di diritto?". Oppure "il contratto sociale tra Stato e cittadino (quello per cui il popolo elegge alcuni cittadini e gli conferisce il potere per governarli, per provvedere alla realizzazione dell'interesse comune e ottenere il bene di tutti; e i cittadini si obbligano ad adempiere a tutte leggi, a pagare le tasse con tutto quello che consegue) questo contratto dunque, non dovrebbe essere risolto e rescisso per gravissimi inadempimenti del primo?". Infine i potenti perfidi e maledetti, quelli che governano veramente il mondo per i loro disumani interessi e che odiano a morte Dio, la Chiesa e tutti noi poveri e miserabili, stanno impegnandosi, mai come ora, per impoverirci e ridurci di numero e pare che il loro puzzolente progetto si stia realizzando e le loro terribili tenaglie si stanno sempre più avvicinando e non potremmo uscire dalla morsa, e questo a nostra insaputa perché le loro azioni sono sempre legali e a beneficio esclusivo del mondo. Facendo dunque la somma di tutto questo, rischiamo a breve di essere un popolo non più capace di Dio, che considera i politici gli unici che ci salveranno (pur con cinquanta anni ininterrotti di esperienze evidentemente contrarie), lo Stato continuerà a essere sempre più assente quando non complice, e i maledetti maledetti potranno portare avanti sempre più facilmente le loro cattive azioni. Qui non ci salva nessuno e probabilmente ce lo meritiamo questo epilogo, per i nostri peccati e per aver rinnegato Dio. Se riprendessimo a chiederGli scusa, se ci rimettessimo sulla Sua strada, se vivessimo, educassimo, insegnassimo, governassimo, facessimo tutto con fede e cristianamente, forse qualcosa potrebbe cambiare. Ma se dovessimo morire, moriamo col sorriso perchè abbiamo vissuto per Lui, così moriremo per Lui e da Lui andremo.
Il Pio
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