È famoso, nel mondo del lavoro, l’assioma “solo chi lavora, sbaglia” da cui deriva naturalmente il corollario “solo chi non lavora, non sbaglia mai”. Secondo me i nostri politici, di destra, di sinistra e di centro applicano da 150 anni il suddetto corollario, perché in Italia non cambia nulla se non le piccole cose, le piccinerie, le frivolezze... Essi parlano, parlano, promettono e vanno in TV a dire quello che si dovrebbe fare, quello che non fanno gli altri, ma non concludono mai nulla e, soprattutto, nessuno decide. Negli altri Paesi c’è qualcuno che decide, qui da noi nessuno. Forse per paura di sbagliare e di perdere i voti. Perché qualunque cosa uno faccia, andrà bene agli uni, ma male agli altri, dunque: uno che vive solo sui voti della gente, questo lo deve prendere in considerazione e non far nulla accontenta tutti e non scontenta nessuno. Basta dire quello che la gente si vuol sentir dire ed essa è contenta. Certo si lamenta, ma poi gli passa, l’italiano poi ha la memoria corta. L’Italia è così. I nostri politici (ma anche quelli degli altri Paesi) hanno nel cervello e nel cuore solo il dio Potere e per ottenere questo, molti di loro venderebbe la madre. E il Potere è spesso mandato dal demonio per legare a sè i poveracci che lo vogliono prendere come unico scopo della vita. Il bello sarebbe invece, se tutti lor Signori si convertissero e credessero a Gesù e al suo Vangelo: l’Italia sarebbe un Paese in cui si vivrebbe divinamente. Ma tant’è… E quei pochi di noi che hanno ancora un briciolo di fede restino sempre fedeli a Gesù e alla Sua Chiesa, ben sapendo che chi ha una fede grande quanto un granellino di senape potrà spostare le montagne.
Il Pio
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