«Date retta a me – vecchio incredulo che se ne
intende! – il capolavoro della propaganda anticristiana è l'essere riusciti a
creare nei cristiani e nei cattolici soprattutto una cattiva coscienza, l'avere
instillato l'imbarazzo e la vergogna per la loro storia, a convincerli di
essere i responsabili di tutti o quasi i mali del mondo… io agnostico ma
storico che cerca di essere oggettivo, vi dico che dovete reagire in nome della
verità; spesso infatti non è vero, e se talvolta del vero c'è, è anche vero che
in un bilancio di venti secoli di cristianesimo le luci prevalgono di gran lunga sulle ombre; perché non chiedere a vostra
volta il conto a chi lo presenta a voi? Sono forse stati migliori i risultati
di ciò che è venuto dopo? Da quali pulpiti ascoltate, contriti, certe prediche?
Se fosse vera quella vergognosa menzogna dei secoli bui perché
ispirati dalla fede del Vangelo, perché allora tutto ciò che ci resta di quei
tempi è di così fascinosa bellezza e sapienza? Anche nella storia vale la legge
di causa ed effetto (Leo Moulin, citato in Vittorio Messori Pensare la storia; citato in Giovanni Cantoni, Luce del Medioevo: Regine Pernoud Meeting di Rimini, 22 agosto 2000)».
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