...Dio c’è o non c’è:
ma da quale parte propenderemo? ... Testa o croce? Su che punterete? Seguendo
la ragione non potete puntare né sull’una né sull’altra; seguendo la ragione
non potere escludere nessuna delle due...
Ma è necessario scommettere. Non siete liberi di farlo o non farlo, ci siete
costretti. Testa o croce, cosa prenderete?... Soppesiamo guadagni e perdite
scegliendo croce: Dio esiste. Valutiamo questi due casi: se guadagnate, guadagnate
tutto; se perdete, non perdete nulla; scommettete quindi che esiste, senza
esitare... Non c’è partita, bisogna dar tutto... Il rischio di guadagno e di
perdita è uguale... Qualsiasi giocatore
rischia con certezza per guadagnare senza certezza, e così non pecca contro la
ragione se rischia con certezza il finito per guadagnare senza certezza
l’infinito... Ne segue che, dove i rischi siano uguali da una parte e
dall’altra, nel gioco la posta è uguale contro uguale...
La vostra
incapacità di credere deriva dalle vostre passioni, perché la ragione è
favorevole e tuttavia voi non ci riuscite. Lavorate dunque non a convincervi
attraverso l’aumento delle prove di Dio, ma attraverso la diminuzione delle
vostre passioni. Volete andare verso la fede e non ne conoscete il cammino?
Volete guarire dall’incredulità senza e chiedete qual è la medicina? Imparate
da coloro che sono stati legati come voi e che ora scommettono tutto il loro
bene. Sono persone che conoscono il cammino che vorreste seguire, guarite da un
male da cui vorreste guarire; seguite il metodo con cui hanno cominciato. Cioè
facendo tutto come se si credesse, prendendo l’acqua benedetta, facendo dire
delle messe, ecc. Con naturalezza, questo vi porterà a credere, d’istinto... Sappiate
che (questo discorso) viene da un
uomo che si è messo in ginocchio prima e dopo, per pregare questo essere
infinito e indivisibile, al quale sottomette tutto se stesso, (perchè) voi
facciate altrettanto per il vostro proprio bene e per la sua gloria, e così la
forza si accordi con questa bassezza...
E’ il cuore che
sente Dio e non la ragione. Ecco cos’è la fede. Dio sensibile al cuore, non
alla ragione.
Il cuore ha sue ragioni che la ragione non conosce affatto: lo si sa da mille cose...
Non c’è che la religione cristiana che rende l’uomo amabile e insieme felice; vivendo in modo da essere rispettabili, non si può essere amabili e felici.
Il cuore ha sue ragioni che la ragione non conosce affatto: lo si sa da mille cose...
Non c’è che la religione cristiana che rende l’uomo amabile e insieme felice; vivendo in modo da essere rispettabili, non si può essere amabili e felici.
(Blaise Pasal,
stralci da “La scommessa”)
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