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Allegorie schiaccianti.




Oggi parliamo della pallavolo e facciamo un esempio. Mettiamo che la squadra di casa sia un po’ fiacca, mentre quella ospite è molto preparata, con schiacciatori, alzatori, battitori straordinari. Inizia la partita. La squadra di casa riceve addosso a ripetizione, battute e schiacciate tremende come siluri, da tutte le parti tanto che n
essuno riesce né a vedere né a ricevere, nemmeno capisce chi l'ha spedita e perché; qualcuno resta anche infortunato e non può più giocare. Alla fine della partita la squadra di casa non ha fatto un solo punto, manco per sbaglio. A momenti si può dire che non ha toccato palla. La partita è finita con una disfatta per quelli di casa; ma c’è sempre quella di ritorno e il campionato non è ancora finito. Ora tutti i giocatori perdenti, da quel brutto giorno, prendono coraggio, non vogliono più essere schiacciati e sconfitti in quel modo da tutti quei boriosi figli di papà. Cominciano “a fare e a sentirsi squadra” , per la prima volta seriamente, intenzionalmente, appassionatamente, come uniti contro quello squadrone presuntuoso, super medagliato, plurifotografato, che tutti lodano come i migliori in assoluto. Intensificano gli allenamenti, chiamano un allenatore bravo che li allena insieme a quello precedente, sempre stimato da tutta la squadra. Questi trova anche bravi schiacciatori… e un libero eccezionale. Tutti insieme poi diventano amici e anche più bravi di prima perché oltre alla tecnica e agli allenamenti diversi da prima, tutti ci mettono il cuore e iniziano ad amare quello che fanno. Così avvenne che nella giornata di ritorno, qualche muro quella squadra lo comincia a alzare, qualche battuta imprendibile la manda nel campo avversario, e anche qualche schiacciata micidiale e, con una difesa forte ed impavida, qualche punto lo fa. Questa volta la sconfitta c'è lo stesso, ma di misura. Non è detto allora che l'anno prossimo non vinca. 

Ecco. 

La squadra di casa è l’allegoria dell'Italia in questo momento, quella ospite è l'allegoria dei potenti del mondo, in particolare quelli che ci governano dall’Italia e dall’Europa (quelli cioè ci dovrebbero difendere e far crescere). Ma c’è sempre la partita di ritorno. E il prossimo campionato. 

Il Pio


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